Risposta dell’Amministrazione alle critiche del centrosinistra sul progetto di riqualifica del verde pubblico: «Pensare e credere che il programma si esaurisca con “l’abbellimento estetico” della Città è una visione miope e distorta»
ALGHERO – Continua il botta e risposta tra amministrazione e opposizione sull’imponente
progetto per il verde urbano. Dopo le critiche dell’opposizione giunte da
Ombretta Armani e
Vittorio Curedda, ora è l’Amministrazione a intervenire, chiarendo i termini entro i quali si inserisce l’azione di recupero e riqualifica del verde. I sette milioni di euro, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, sono vincolati a «investimenti per le opere pubbliche finalizzate all’occupazione, e non per interventi di manutenzione». In ossequio a questi parametri, fanno sapere dal Comune, i fondi sono stati investiti per dare vita a un progetto che «consentirà alla città di Alghero di ottenere benefici sia in termini di qualità della vita che in termini occupazionali. Non solo, ma la messa a regime della gestione dei parchi cittadini oggetto della progettazione consentirà all’Amministrazione di abbellire meglio e curare costantemente il resto delle aree verdi della città».
Vincoli legislativi. È la legislazione regionale, secondo quanto riferito dall’Amministrazione, che impone un cambiamento di rotta rispetto ai programmi realizzati fino ad allora. L’obiettivo delle nuove disposizioni è quello di mettere un freno a quel genere di progetti occupazionali che, «dopo aver consentito un anno di lavoro a giovani disoccupati, li trasformano in inoccupati di lunga durata». I finanziamenti ottenuti, come spiega l’Amministrazione, non potevano essere utilizzati per fare semplice o straordinaria manutenzione del verde. Davanti a questi vincoli il progetto darà vita a una rinnovata gestione dei parchi cittadini, ottenendo un duplice e importante obbiettivo: «La creazione di nuove opportunità di lavoro duraturo e la possibilità, per l’Amministrazione comunale di intervenire con il proprio personale, costantemente, nella cura delle alberate cittadine, degli spazi verdi e dei parchi non interessati dagli interventi finanziati dalla legge 37/98».
Occupazione e sviluppo sostenibile. «Pensare e credere che il programma si esaurisca con “l’abbellimento estetico” della Città sembra una visione miope e distorta». Sono queste le parole con le quali il Comune respinge al mittente gli attacchi portati dall’opposizione sul progetto di riqualifica del verde. «Pensare, invece, che tale riqualificazione crei opportunità di lavoro, ricchezza economica, miglioramento dei servizi e della qualità della vita, anche contribuendo all’abbellimento della Città, significa accettare una duplice sfida: da un lato – conclude – garantire uno sviluppo sostenibile al proprio territorio, dall’altro creare per la propria comunità occasioni di sviluppo e occupazione, e per i turisti spazi decorosi e fruibili attraverso risorse finanziarie specificamente destinate dalla Regione alla realizzazione di tali iniziative».