SINDACI e IMPRESE per l'HUB | Confermate in blocco tutte le indiscrezioni. Nessun incentivo dalla Regione al low cost, tutto rimandato a settembre (nonostante le rassicurazioni), con Ryanair che avrebbe dato disponibilità all´attesa del processo di privatizzazione. Ombre sulle procedure avviate per il trasferimento di quote in Sogeaal. La nota stampa della Regione Sardegna
ALGHERO - Confermate in pieno tutte le indiscrezioni del
Quotidiano di Alghero [
LEGGI]. La Regione Sardegna (per ora) non ha nessuna intenzione di incentivare il trasporto aereo low cost ed evitare la chiusura dell'hub Ryanair dall'aeroporto di Alghero, nonostante la positiva risoluzione sulla procedura d'infrazione Ue e le promesse pubbliche di Pigliaru e Deiana [
LEGGI], che per mesi hanno tranquillizzato e assicurato un piano d'incentivi immediato dopo la positiva pronuncia della Commissione europea. O meglio: il futuro della base lo deciderà l'eventuale partner privato che presenterà l'offerta d'acquisto di circa l'80% di Sogeaal (procedura in scadenza il 7 settembre).
La conferma di quello che fino ad oggi pare essere stato un vero e proprio "
bluff istituzionale" tenuto in piedi per mesi a dispetto di decine di amministratori pubblici, imprese e sindacati, arriva direttamente dall'ufficio stampa della Regione Sardegna, che in una nota, priva di alcuna dichiarazione firmata, parla di «allineamento dei tempi della privatizzazione con quelli dell'accordo con le low cost». In pratica rimane la conferma della chiusura dell'hub dal 1 novembre e in calendario da Alghero i soli tre collegamenti con Pisa, Bologna e Bergamo. Addio a tutte le tratte internazionali, salvo ulteriori annunci da farsi a settembre quando, evidentemente, c'è la certezza che ci sarà un investitore privato in Sogeaal, e che lo stesso investitore abbia già deciso di parlare con Ryanair.
Secondo la nota della Regione infatti, «la compagnia aerea Ryanair si è resa disponibile ad attendere la definizione del necessario percorso di privatizzazione della Sogeaal prima di assumere decisioni sulla propria futura operatività nello scalo di Alghero». Un risultato definito «molto importante e ottenuto grazie all’attenta e continua azione congiunta di Governo e Regione» e confermato ieri «dal Ministro dei Trasporti Graziano Delrio durante l'incontro a Olbia con il presidente Pigliaru e l’assessore Deiana». Pertanto - si legge - entro la prima decade di settembre si completerà l'intervento di messa in sicurezza della società di gestione dello scalo e potranno essere avviate le attività di sostegno ai vettori.
«La Giunta regionale ha fatto e fa la sua parte - riporta la nota dell'ufficio stampa - lavorando per raggiungere l’obiettivo fondamentale di dare continuità all'operatività dell'aeroporto di Alghero. La privatizzazione, che richiede la ricostruzione del capitale alle condizioni minime necessarie per consentire il contestuale ingresso di investitori privati nella compagine societaria, resta il passaggio decisivo. Tutti gli altri aspetti sono subordinati al buon esito di questo processo». Secondo Pigliaru & C. il processo di privatizzazione è tutt'altro che incompatibile con la possibilità di rilanciare e intensificare la presenza di vettori low cost secondo il principio dell’investitore in economia di mercato (PIEM) «e tale provvedimento dovrà essere varato di pari passo con il privato che parteciperà alla sottoscrizione delle quote azionarie della Sogeaal».
Foto d'archivio