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A.B. 14 agosto 2016
Ferragosto a Berchidda per il Time in Jazz
Ultime battute per la 29esima edizione del festival, con Paolo Fresu, Bombino ed Amadou e, in serata, con Michel Portal in trio, prima del gran finale con le trascinanti note di Amadou & Mariam
Ferragosto a Berchidda per il Time in Jazz

BERCHIDDA - Battute conclusive per la 29esima edizione di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale ed in altri centri del nord Sardegna. Domani, lunedì 15 agosto, gli ultimi appuntamenti a Berchidda, che culmineranno in serata con i concerti di Michel Portal e di Amadou & Mariam. Come da tradizione, Time in Jazz saluta il giorno di Ferragosto con una serie di appuntamenti nelle campagne intorno a Berchidda. Il primo è alle ore 11, vicino alla chiesetta di Santa Caterina, dove l'antropologo Bachisio Bandinu, studioso di cultura popolare, getterà uno sguardo sulle problematiche e le contraddizioni della Sardegna moderna e sui temi dell'ambiente, dello sviluppo, del turismo e delle servitù militari, già trattati nel suo recente libro "Noi non sapevamo" (Il Maestrale, 2016). Poi, la musica salirà in cattedra con l'inedito incontro di tre protagonisti del festival: Fresu, il chitarrista tuareg Bombino (fresco reduce dal concerto della sera prima col suo gruppo) ed Amadou, il chitarrista maliano atteso poi in serata sul palco di Piazza del Popolo per la festa finale insieme alla sua compagna d'arte e di vita, la cantante Mariam. Al termine del concerto, trasferimento nella vicina chiesa campestre di San Michele per il tradizionale pranzo berchiddese: un'occasione per degustare i piatti della cucina locale.

Quindi, alle 18, ritorna dopo qualche anno di assenza dal festival la gara di poesia improvvisata in lingua sarda a cura di Paolo Pillonca: protagonisti i poeti Bruno Agus e Salvatore Scanu, accompagnati dal Tenore Santa Sarbana-Battista Morittu di Silanus. La gara sarà introdotta da Chiara Cocco, che proporrà un ricordo di Mario Masala, il grande poeta improvvisatore scomparso lo scorso autunno, più volte ospite di Time in Jazz. A Berchidda, alle ore 19, parte l'ultima parata musicale della Funky Jazz Orkestra, la formazione di ottoni guidata dal trombettista Antonio Meloni, con la sua miscela di con la sua miscela di funky, jazz, pop, rock, tra brani originali e rivisitazioni di pezzi di artisti come James Brown, Herbie Hancock, Joe Zawinul e Jaco Pastorius. L'ultima serata del festival in Piazza del Popolo, sarà come sempre divisa in due parti. La prima, alle 21,30 (con ingresso a pagamento), porta sul palco il polistrumentista francese Portal in trio con il batterista americano Jeff Ballard ed il chitarrista beninese Lionel Loueke. Classe 1935, clarinettista e sassofonista dalla tecnica impeccabile, forgiato alla scuola della musica classica occidentale, Michel Portal è dai primi Anni Settanta una delle figure di primissimo piano del jazz europeo, ma nel suo curriculum figurano anche esecuzioni di pagine di Mozart, Brahms, Schumann, Berg e collaborazioni con compositori contemporanei come Boulez, Berio, Stochkausen, Kagel, accanto a esperienze di confine e ad altre riconducibili più direttamente all'alveo del jazz. Un jazz visto comunque da un'angolazione particolarissima, figlio della rivoluzione del free e poi punto d'incontro tra profumi ed umori diversi, che Portal ha reso palpabili imbracciando vari tipi di sassofoni e clarinetti ma anche lo strumento principe del tango argentino, il bandoneon. Il polistrumentista transalpino confida molto nell'inventiva del momento, nella scintilla creativa che può scoccare nel corso di un concerto, e perciò ama collaborare con musicisti con cui sa di poter intrecciare una proficua intesa. In questo caso si tratta di Lionel Loueke, chitarrista originario del Benin che, dopo aver lasciato l'Africa, si è formato a Parigi per approdare infine negli Stati Uniti, dove ha avuto modo di studiare anche con Herbie Hancock, Wayne Shorter e Terence Blanchard. Oltre agli album con il suo trio Gilfema, Loueke appare in dischi di Jack DeJohnette, Charlie Haden, Kenny Barron, Gonzalo Rubalcaba, Joe Lovano, Terence Blanchard e Herbie Hancock, con il quale ha anche suonato in un tour mondiale. Cresciuto a Santa Cruz, in California, dopo aver suonato per tre anni con Ray Charles, Ballard si è trasferito a New York, dove ha avuto la possibilità di esplorare a fondo la sua propensione per il suono suonando con musicisti come Kurt Rosenwinkel, Brad Mehldau, Avishai Cohen, Larry Grenadier e Ben Allison. Membro del trio di Brad Mehldau e dell'Elastic Band di Joshua Redman, oltre a suonare periodicamente con Chick Corea, Jeff Ballard è coleader del trio Fly, con Mark Turner e Larry Grenadier.

Altre sonorità caratterizzeranno la seconda parte della serata in Piazza del Popolo quando, sgomberata la platea da tutte le sedie, ed aperti i cancelli con ingresso gratuito, partirà la tradizionale festa di Ferragosto di Time in Jazz: a menare le danze, quest'anno, saranno Amadou & Mariam, la coppia di artisti del Mali (entrambi non vedenti), che ha saputo fondere le radici della ricchissima tradizione musicale africana con le sonorità del blues, del reggae ed un senso melodico del tutto originale. I due si sono conosciuti quando entrambi frequentavano l'Istituto per giovani non vedenti a Bamako, dove dall'inizio degli Anni Ottanta, influenzati da Jimi Hendrix, Eric Clapton e Pink Floyd ed allo stesso tempo dalla musica africana, hanno iniziato il loro percorso musicale. Dal Mali, Amadou & Mariam hanno esteso i loro orizzonti musicali in una continua ricerca di nuove sonorità e di nuove forme espressive, che li ha portati al successo mondiale ed a diventare vere e proprie pietre miliari della World Music. “Sou Ni Title”, il loro primo disco registrato fuori dai confini del Continente Nero, è uscito nel 1998, arrivando velocemente a vendere 100mila copie e facendo guadagnare ai due una posizione di tutto riguardo nel circuito della world music internazionale prima della consacrazione definitiva con l'album “Dimanche à Bamako”, del 2005: prodotto da Manu Chao, è uno tra i dischi africani più venduti di ogni tempo.Con Amadou Bagayoko (chitarra e voce) e Mariam Doumbia (voce), domani a Berchidda ci saranno Charles-Frederik Avot alle tastiere, Yao Dembélé al basso e Yvo Abadi alla batteria.

Nella foto: Bombino
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