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A.B. 7 ottobre 2016
Terza serata con il Karel Music Expo
Domani sera, si inizia alle ore 19.30, al Giardino Sotto le Mura di Cagliari, con il didjeridoo di Marco Ferrante. A seguire i set di Niccolò Francisci, Interiors feat. Serena Fortebraccio e Pola Rise. Tre set, dalle 22, al Teatro Civico: aprono KiKu & Blixa Bargeld & Black Cracker, poi Mumucs e, a chiudere, Sorge
Terza serata con il Karel Music Expo

CAGLIARI - Prosegue a Cagliari il ricco fine settimana musicale della decima edizione del “Karel Music Expo”, il "festival delle culture resistenti" ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day. Il cartellone, che andrà avanti in varie date fino a domenica 23 ottobre, ha concentrato in questo fine settimana la sua parte più corposa, che anche domani, sabato 8, si dipanerà tra il Giardino sotto le Mura ed il Teatro Civico di Castello. Ad introdurre i tre set musicali in programma nello spazio in Viale Regina Elena, alle ore 19.30, sarà il didjeridoo solo diMarco Ferrante, studioso ed appassionato della cultura australiana e di discipline orientali, che ha esplorato il potere curativo delle vibrazioni sonore prodotte da questo strumento ancestrale, usato fin dalla notte dei tempi dagli aborigeni dell'Australia settentrionale.

A seguire, il Kme dedica uno spazio alla Rete dei Festival, l'associazione nazionale collegata al Meeting delle Etichette indipendenti, che contribuisce a tutelare e favorire lo sviluppo dei festival per musica emergente in Italia. Tra questi, il Meeting del Mare di Marina di Camerota (in provincia di Salerno) che presenta sulla scena del Kme il cantautore Niccolò Francisci: chitarrista, compositore, autore di testi, con forti e coinvolgenti attitudini teatrali. L'anno scorso ha pubblicato online il suo primo disco, “Alice”, un concept album in cui si condensa la sua vena artistica: leggera, ironica, non-sense, elaborata, ma semplice ed immediata. Il terzo set porta al centro dei riflettori il duo Interiors di Erica Scherl (violino, effetti e looper) e Valerio Corzani (basso semiacustico e basso tinozza, laptop, iphone, percussioni e voce), qui con la cantante pugliese Serena Fortebraccio (componente, tra le altre cose, del gruppo vocale Faraualla): un progetto tra jazz, world music e dub, in cui voce, effetti e loop spaziano tra sonorità acustiche ed elettroniche, battiti ancestrali e groove sbilenchi. L'album d'esordio degli Interiors, “Liquid”, è uscito nel 2014 per la Minus Habens Records. In arrivo dalla Polonia attraverso la piattaforma Sonicbids, alle 21, Pola Rise, voce morbida e sensibile che si unisce alle sonorità elettroniche del producer Manoid, che l'accompagna in scena con Tobera alla chitarra, per trasportare il pubblico in un viaggio affascinante e dalle sfumature oniriche. Lasciato il campo del Giardino sotto le Mura al consueto dj set a cura di Radiolina, la musica dal vivo si sposta al Teatro Civico in Castello per la seconda parte della serata.

Sul palco centrale, alle ore 22, è in programma uno dei set più attesi del festival, quello di KiKu & Blixa Bargeld & Black Cracker: tre diverse sensibilità musicali per un originale progetto in cui si mescolano art-rock, sperimentazione, atmosfere jazzate, loop elettronici e poesia, già testimoniato dalle tracce dell'album “Marcher sur la tete”, uscito l'anno scorso per la Everest Records. KiKu è il sodalizio artistico, di base in Svizzera, del trombettista Yannick Barman e del percussionista Cyril Regamey; abbandonate le iniziali radici acustiche in favore di campionamenti e loop, il duo nato nel 2003 ha creato una singolare miscela di timbri ed elementi compositivi abbattendo i confini tra jazz, musica da camera, elettronica e pop. Rinforzati dal chitarrista elettrico David Doyon, e con i visual di Maxime Gianinetti, KiKu accoglie sul palco il canto e l'interpretazione di Blixa Bargeld, storico membro e fondatore dei gloriosi Einsturzende Neubauten, alfieri della cosiddetta “musica industriale”, nonché stretto collaboratore di Nick Cave, e di Black Cracker, rapper e poeta slam newyorkese di casa a Berlino. Subito dopo, nell'acoustic stage, spazio alle atmosfere rarefatte di Mumucs, la traversata in solitaria che la cantante oristanese Marta Loddo ha deciso di intraprendere dal 2012: un percorso attraverso l'improvvisazione, il rock ed il pop senza limiti di genere, pensato per voce e loop station, tra composizioni originali e rivisitazioni ed arrangiamenti di celebri brani di artisti come Radiohead, Bjork ed Amy Winehouse. Il finale di serata (l'ultimo al Teatro Civico per questa edizione), vede protagonista il duo Sorge, un progetto di musica elettronica nato nel 2014 da Emidio Clementi (cantante dei Massimo Volume e scrittore) e Marco Caldera (produttore, musicista e tecnico del suono). L'amore condiviso per l'elettronica, unito ad un immaginario comune coltivato nei lunghi tour insieme, ha portato alla realizzazione di dieci brani per elettronica, pianoforte e voce, pubblicati a febbraio da La Tempesta Dischi nell'album di debutto “La Guerra di Domani”.

Nella foto: Niccolò Francisci
11:00
Alle ore 18.30 si comincia con una degustazione di vini comprendente 3 calici selezionati e un buffet con sapori del territorio. Alle ore 19.30 poi, le note prenderanno vita tra corde, delicata elettronica e paesaggio sonoro. Info e prenotazioni: 3426476726 e 3201470339
12/9/2025
In programma composizioni di Chopin e Schubert. Volge così al termine la rassegna Concerti “Riviera del Corallo”, che nei suoi diversi appuntamenti ha registrato un ottimo riscontro di pubblico



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