Mariangela Pala
31 ottobre 2016
Li mosthi mosthi rivive a Porto Torres
Un pomeriggio in compagnia della tradizione con l’iniziativa “Li mosthi mosthi” proposta ormai da diversi anni dall’associazione culturale Intragnas

PORTO TORRES - Un pomeriggio in compagnia della tradizione con l’iniziativa “Li mosthi mosthi” proposta ormai da diversi anni dall’associazione culturale Intragnas. A partire dalle ore 16, non ci saranno solo zucche, volti pasticciati e mostri, ma per i bambini e adulti solo usi e costumi che rimandano a riti sardi. Nello spazio delle cumbessias della basilica di San Gavino si darà il via a quella consuetudine tramandata di generazione in generazione, un modo per esorcizzare la paura della morte nei bambini del passato.
La frase di rito "li mosthi mosthi si no zi dai cariga t'ischudu a costhi" verrà ripetuta ogni volta che si busserà alla porta e chiunque potrà offrire dolciumi o altro. L’usanza vuole che alla festa di “Li mosthi mosthi” non manchino pabassini, cariga, casthagna, nozi, meraghidogna e meragranadda: tutto da condividere con allegria con i bambini che rientravano a casa per dividersi i doni ricevuti. Così la tradizione si ripete e i bambini che intendono partecipare dovranno presentarsi alle 16 alle cumbessias, con il solito sacchetto per i dolci e le caramelle.
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