Red
14 novembre 2016
Ordigno contro commissaria Asl Attentato fallito in Ogliastra
La miccia si è spenta, e l´attentato è fallito contro la commissaria della Asl di Lanusei, Grazia Cattina. L´obiettivo era far saltare il cancello di casa a Ilbono

NUORO - Un chilo e mezzo di esplosivo che solo per un caso non è esploso. La miccia infatti si è spenta, e l'attentato è fallito contro la commissaria della Asl di Lanusei, Grazia Cattina. L'obiettivo era far saltare il cancello di casa, in via delle Sorgenti a Ilbono, o forse era solo un avvertimento. Saranno le indagini coordinate dai carabinieri della Compagnia di Lanusei a far chiarezza. In attesa degli accertamenti degli artificieri del comando provinciale di Nuoro.
L'ordigno, composto da un tubo innocenti lungo 30 centimetri, è stato posizionato davanti all'abitazione. A notare l'ordigno è stato il marito della dottoressa Cattina, Bruno Contu, primario dell'unità operativa di Nefrologia e dialisi all'ospedale di Lanusei, mentre usciva di casa intorno alle 18.30. La donna invece era fuori da qualche ora.
I due coniugi, professionisti molto conosciuti in Ogliastra, sono già stati sentiti dai militari che cercano di dare un nome e un volto ai responsabili dell'intimidazione. Grazia Cattina, 56 anni, originaria di Ozieri (Sassari), è diventata commissaria dell'azienda sanitaria ogliastrina lo scorso agosto, prima di allora ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario della Asl n.4 di Lanusei. Il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e l'assessore della Sanità Luigi Arru, esprimono solidarietà e vicinanza alla commissaria della Asl di Lanusei, Grazia Cattina, e ai suoi familiari per il grave gesto di intimidazione di cui sono stati bersaglio. «Siamo davanti all'ennesimo, inaccettabile tentativo di bloccare gli amministratori pubblici e le azioni riformatrici», afferma il governatore.
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