Il sindaco Mario Bruno parla di risultato straordinario e ringrazia quanti hanno collaborato per programmare e promuovere la città in questi anni. Il Ministero pubblica le dieci città finaliste: per Alghero un grande successo, atteso ma forse insperato
ROMA - «E' un risultato straordinario che riempie di gioia e orgoglio un'intera città, sempre più simbolo di cultura di una terra meravigliosa come la Sardegna, oggi tra i territori più significativi dell'intero Paese. Alghero ha tutte le carte in regola per farsi trovare pronta alla sfida del 2018, ma essere inseriti tra le dieci città Capitali della Cultura in Italia premia un lavoro impegnativo e arricchisce lo storico legame tra lingua e storia, che fa di Alghero una realtà unica e autentica, dallo straordinario valore identitario». Sono le parole del sindaco Mario Bruno e dell'assessore alla Cultura del comune di Alghero, Gabriella Esposito, alla pubblicazione della short list del MiBac per la grande corsa alla Capitale della Cultura 2018.
«Uno stimolo a migliorare e concretizzare i tanti progetti finanziati. Grazie a tutti coloro che stanno contribuendo, all'interno dell'amministrazione, in città, tra i comuni partner in Sardegna, fino alla Generalitat de Catalunya per lo splendido lavoro condiviso del dossier cultura e per l'impegno e il sostegno concreto» concludono Mario Bruno e Gabriella Esposito per un grande risultato che certamente riporta la Riviera del Corallo ancora una volta alla ribalta nazionale. Oltre ad Alghero le altre finaliste sono Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo torinese e Trento. Sono state scelte all’unanimità dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni tra le 21 città partecipanti.
Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Il titolo è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e virtuosa partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale europea della cultura 2019. «Abbiamo ricevuto molte proposte di elevata qualità – riferisce il presidente Baia Curioni – a dimostrazione che le città candidate hanno saputo combinare insieme cultura, partecipazione e creazione di capitale sociale. È il segno che anche grazie alla Capitale italiana della Cultura la capacità di sviluppare progetti integrati è cresciuta su tutto il territorio nazionale». La commissione audirà nel mese di gennaio le 10 finaliste, la Capitale italiana per il 2018 sarà proclamata martedì 31 gennaio alle ore 15.
Alghero. L'Amministrazione comunale si è presentata all’appuntamento con il programma costruito a partire da alcune scelte ben precise: valorizzazione del patrimonio turistico-culturale nel rispetto dell’identità del territori e dei valori che esso esprime come risultato della sua storia, della sua lingua, della sua struttura economico-sociale; centralità della pianificazione strategica integrata come metodo di co-progettazione; sostenibilità delle scelte per la popolazione residente e applicazione del principio di sussidiarietà che vede la società civile protagonista dei processi di sviluppo; impatto occupazionale dei progetti e dinamizzazione del sistema economico.
prima pubblicazione ore 18.15