Red
15 dicembre 2016
Phi Beach sotto sequestro
Questa mattina, gli uomini della Capitaneria di Porto di La Maddalena hanno eseguito il provvedimento di sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania Alessandro di Giacomo, di un´area di circa 500metri su cui insistono delle piattaforme in legno utilizzate per area ristoro e bar, camminamenti in pietra ed un casotto in legno utilizzato come ufficio

BAIA SARDINIA - Questa mattina (giovedì), gli uomini della Capitaneria di Porto di La Maddalena sono intervenuti per sequestrare il Phi Beach di Baia Sardinia, uno dei locali estivi più frequentati della Costa Smeralda, già sottoposto, in parte, a sequestro l'anno scorso. I militari hanno eseguito il provvedimento di sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania Alessandro di Giacomo, di un'area di circa 500metri su cui insistono delle piattaforme in legno utilizzate per area ristoro e bar, camminamenti in pietra ed un casotto in legno utilizzato come ufficio.
Inoltre, il titolare del locale è stato denunciato per occupazione abusiva di demanio marittimo. Le indagini, avviate durante l'estate e portate avanti dalla Capitaneria di Porto, avrebbero evidenziato come nel tempo siano state realizzate delle strutture, principalmente in legno, che, in assenza di autorizzazioni, andavano ad occupare aree del demanio.
Il locale, che si sviluppa intorno al Forte Cappellini, complesso militare risalente alla Prima Guerra Mondiale che si affaccia sul mare della Costa Smeralda (a pochi chilometri da Porto Cervo), negli anni è diventato un punto di riferimento della vita mondana. Alla vigilia della stagione 2015 i Carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, su disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, avevano sequestrato uno dei privè, perchè secondo gli inquirenti, era stato realizzato in assenza di autorizzazioni edilizie e paesaggistiche.
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