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Elisabetta Boglioli
16 dicembre 2016
L'opinione di Elisabetta Boglioli
Bombole, vandali e indifferenza
E' fonte di grande preoccupazione prendere atto di questa grave “escalation” di atti vandalici perpetrati ai danni della struttura sede del CSM di Alghero, in via P. Paoli. Atti vandalici, si spera attribuibili a qualche testa calda che ha provveduto ad imbrattare con
bombolette spray, con scritte ingiuriose ed insulti, le pareti della struttura del Centro, più le auto di servizio di proprietà della ASL che gli infermieri utilizzano per effettuare gli interventi a domicilio.
Veramente c’e di che stare in guardia. Ma più allarmante è la scoperta di ieri mattina quando, dinanzi all’ingresso del Centro è stata rinvenuta una bombola di gas. Facile intuire lo sgomento degli operatori sanitari che in procinto di accogliere i pazienti hanno dovuto invece allertare le forze dell‘Ordine, anche per tutelare l’incolumità di tutti.
Questi gesti non fanno altro che arrecare ulteriore danno e togliere serenità a chi presta la propria opera al servizio dei sofferenti mentali e alle loro famiglie e che, nonostante tutto, onde evitare disagi agli stessi, si stanno prodigando per garantire sostegno, anche oltre le loro competenze.
Da ormai due mesi stanno lavorando in emergenza, creatasi a causa di alcuni recenti trasferimenti di personale sanitario, personale mai reintegrato, quindi l’organico che presta servizio ad Alghero risulta gravemente sottodimensionato rispetto alle effettive reali esigenze
del servizio, sottoponendo lo stesso organico ad un tour de force, a lavorare in affanno, tenuto conto che il Centro di Salute Mentale di Alghero copre un vasto territorio e gestisce un bacino di utenza
considerevole e di questo pare che nessuno tenga conto.
L’Associazione “Il Labirinto” di Alghero, in questo recentissimo passato, ha già segnalato in più occasioni, alla Dirigenza ASL di Sassari, tutte le criticità, questo inaccettabile grave stato di cose, rilevando tra l’altro che ci troviamo di fronte ad una violazione del diritto alla salute nei confronti dei cittadini. Esprimiamo la nostra ferma condanna, rispetto ai fatti avvenuti, sollecitando in maniera forte coloro i quali hanno il compito istituzionale di provvedere alla soluzione di un problema che necessita di maggiore attenzione, onde evitare anche azioni di protesta da parte delle famiglie.
*per il direttivo Il Labirinto
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