PORTO TORRES - Difficile trovare qualcuno senza cappotto sugli spalti del Palazzetto dello sport Alberto Mura. Da un po’ di tempo a questa parte nessuno se lo toglie mai, perché la temperatura dell'impianto di via Palladio utilizzato per lo svolgimento di manifestazioni sportive e non solo in questi mesi non sale mai sopra ai 10-12 gradi. «Ho appena incontrato gli operai della Cofely, impresa che gestisce la caldaia del palazzetto - dichiara il presidente del Gsd 4 Mori Porto Torres, Bruno Falchi - nessuna comunicazione di attivazione della caldaia è stata inviata in questi giorni».

La squadra di basket in carrozzina protagonista di una serie di successi sportivi lamenta una situazione insostenibile che impedisce una normale attività di allenamento del gruppo durante la settimana e lo svolgimento della gara nel weekend. «Mi sento preso in giro dall’amministrazione comunale che continua ad assicurarmi che il riscaldamento era in funzione – aggiunge Falchi - invece l'unica richiesta di accensione è stata fatta per domani e dopodomani per tutta la giornata quando si svolgerà la manifestazione di ballo». La questione non si limita al freddo da patire: gli infortuni sono più frequenti con queste temperature.

«La squadra campione d’inverno merita rispetto, questi ragazzi meritano rispetto – ribadisce il presidente del Gsd - sono stanco di sentire le solite storie e di veder sorridere il nostro carissimo Sindaco. Sono stanco di vedere la sua completa indifferenza nei confronti di questa squadra». Il Gsd chiede che venga garantita una temperatura di almeno 18 gradi, che si raggiungerebbe accendendo l'impianto di riscaldamento alcune ore prima dell'utilizzo del campo e degli spogliatoi. «Sono stanco di vedere questi atleti star male e soffrire perché la palestra dove si allenano è più fredda di un banco frigo, - accusa Bruno Falchi – ti vanti di essere un sindaco onesto, ma di sicuro sei il mio sindaco senza coscienza. E’ così difficile capire - conclude - che le persone con disabilità fisica hanno delle importanti problematiche di salute e delle evidenti difficoltà».