Il materiale audiovisivo è scomparso nei giorni scorsi. La ricercatrice algherese Laura Piras stava realizzando un documentario. L'appello del figlio dell'ex leader sardista su Canale 12
ALGHERO - La scorsa settimana (nella notte tra l'11 e 12 dicembre) sono scomparsi documenti inediti su Antonio Simon Mossa. Il materiale audiovisivo è stato portato via da un ufficio di coworking di Sassari, dove la ricercatrice algherese Laura Piras stava realizzando un documentario sull'intellettuale, di cui ricade il centenario dalla nascita proprio in questi giorni.
Digitalizzare e archiviare la documentazione dell'ex leader sardista è tra gli obiettivi di Mastros, l’associazione presieduta dal Pietro Simon Mossa. «Capisco la vostra miserabile condizione. E sono disposta anche a parlarne e incontrarvi. Ora e sempre Tutto per la causa» l'appello di Laura Piras ai responsabili.
Al suo si aggiunge quello del figlio di Mossa. «E' un progetto che sta andando avanti da più di dieci anni ed è importante perche si tratta di ricostruire una parte della nostra storia, la storia della Sardegna.»