Antonio Sini
28 novembre 2003
Firmato il contratto della Sanita’ pubblica
Dopo 23 mesi dalla scadenza e tanti momenti di lotta si è finalmente sottoscritta l’ipotesi di contratto nazionale di lavoro per il personale del comparto della sanità pubblica relativo al periodo 2002-2005

Nei giorni scorsi il nostro giornale ha dato notizia dello sciopero proclamato nel comparto della sanità pubblica per il 28 c.m., oggi un comunicato stampa della FPS-CISL nazionale, da notizia della revoca dello stesso poiché è stato siglato l’atto d’ipotesi del contratto nazionale, un grande passo in avanti, grazie alla tenacia del sindacato e dei suoi militanti.\ Il Giorno 25 novembre 2003, dopo 23 mesi dalla scadenza e tanti momenti di lotta si è finalmente sottoscritta l’ipotesi di contratto nazionale di lavoro per il personale del comparto della sanità pubblica relativo al periodo 2002-2005, e per la parte economica del biennio 2002-2003. L’ipotesi di accordo è stata sottoposta in data 26 novembre ( con esito favorevole ) all’approvazione dei Presidenti delle Regioni, per quanto riguarda l’ulteriore finanziamento delle risorse regionali aggiuntive che hanno permesso di definire il rinnovo contrattuale in 109 euro medie per operatore. Grazie all’impegno della nostra federazione, dei lavoratori iscritti e alla positiva riuscita delle numerose iniziative di sciopero e delle manifestazioni regionali dei giorni scorsi è stato possibile raggiungere questo importante risultato contrattuale e politico. Infatti la definizione dell’ipotesi di contratto che prevede la riconferma dei due livelli contrattuali nazionale e aziendale con l’inserimento di un ruolo di coordinamento delle regioni, rappresenta la riconferma della scelta sindacale di valorizzare la contrattazione decentrata all’interno dei luoghi di lavoro, dove si esprime il “massimo rapporto” con i lavoratori, evitando in questo modo di avviare un nuovo centralismo in capo alle regioni.
L’ipotesi di accordo realizza gli obiettivi strategici della piattaforma sindacale, ma soprattutto realizza quegli obiettivi indispensabili per completare i risultati raggiunti con la vertenza del 2000-2001. Inoltre l’ipotesi di accordo introduce alcune delle novità conseguenti allo sviluppo del sistema sanitario e all’evoluzione delle professioni, prevedendo nello stesso quadriennio l’avvio del confronto per la verifica dell’attuale assetto contrattuale e dell’attuale sistema ordinamentale.
In particolare si evidenziano i seguenti punti principali:
• Dal 1.1.2003 la contingenza confluisce nello stipendio tabellare.
• Oltre agli incrementi tabellari si sono incrementate le fasce economiche, prevedendo un’ulteriore fascia di sviluppo orizzontale per ogni categoria e livello economico, quindi si potrà arrivare all’A5,B5, BS5,C5, D6,DS6.
• Inoltre si sono previsti incrementi delle indennità notturne e festive che passano rispettivamente da € 2,32 a € 2,74 , e da € 15,49 a €17,82
• Si sono introdotte le indennità per l’assistenza domiciliare e per il Sert. La quota giornaliera dell’assistenza domiciliare è fissata in € 2,58 per le categorie A e B, mentre è di € 5,16 per Bs, C, D. L’indennità SERT per tutto il personale operante è di € 1,03 per le categorie A e B e € 5,16 per Bs, C, D.
• Per il personale sanitario in BS inf. generici e psichiatrici, puericultrici e massofisioterapisti, è prevista l’aumento e/o l’istituzione dell’indennità di IPS per un importo di € 516/annui.
• Per il personale BS sanitario e tecnico, il personale amministrativo è previsto un finanziamento per favorire progressioni di carriera.
• Ai caposala e coordinatori riconosciuti prima del 31.8.2001, è prevista la possibilità di passaggio in DS, mentre per i coordinatori post 31.8.2001 si potrà procedere a selezione dopo 2 anni di esperienza nella funzione di coordinamento.
• Sulla formazione ed ECM è previsto che le aziende garantiscano l’acquisizione dei crediti formativi previsti dalle vigenti disposizioni, nell’ambito della formazione obbligatoria.
La sigla del contratto chiude, finalmente, uno dei rinnovi contrattuali più sofferti e complessi degli ultimi anni, consentendo così di evitare lo sciopero del comparto previsto per venerdì 28 novembre. La parola passa, adesso, alla conferenza dei presidenti delle regioni, che dovranno dare il placet definitivo alla vicenda prima del previsto parere della Corte dei Conti.
In conclusione la segreteria CISL FPS NAZIONALE ritiene che l’ipotesi di contratto contenga risultati importanti su tutte le richieste avanzate in questi mesi. Le disposizioni contrattuali contenute nell’ipotesi di accordo realizzano gli obiettivi del completamento della vertenza 2002-2001 e l’avvio di un nuovo percorso di valorizzazione delle professioni in sanità.
|