Lucilla La Puma
11 maggio 2007
Rifiuti, sempre emergenza
L’apertura dell’ecocentro non salva la città dai rifiuti. Più impegno da parte dell'amministrazione e più controlli

ALGHERO - Questa la foto scattata solo due giorni fa ad Alghero. Si auspicava che l’apertura dell’ecocentro nella zona di Galboneddu, a due passi dalla città, contribuisse almeno in parte a salvaguardare Alghero dall’accumulo di immondizia. «Le strade ed i marciapiedi sono discariche a cielo aperto. Le aiuole ormai quasi ovunque prendono il posto dei rifiuti. Carcasse di lavatrici, televisori, divani dismessi, ciclomotori abbandonati fanno da arredamento e regnano sovrani. I nostri bambini dovrebbero giocare in parchi puliti e controllati invece che in oasi di sporcizia e degrado». Queste sono le parole di protesta di alcuni cittadini impressionati dal peggioramento della città nonostante i buoni propositi, il serio impegno dell’amministrazione comunale e gli slogan per una città più bella. In tema di campagna elettorale e in alcuni momenti di impegno civico mostrato da qualche partito politico si è più volte levata la voce di voler prendere come impegno concreto, come monito e bandiera la costruzione di una città nuova, funzionale e soprattutto pulita. Ma se è vero che la politica ha il compito di istruire la cittadinanza, è altrettanto vero che una società è lo smembramento di ogni singolo cittadino che dovrebbe singolarmente assurgere a garante della comunità tutta ed avere radicati sentimenti di dovere e responsabilità civile.
Nella foto rifiuti abbandonati vicino all'ecocentro
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