Lucilla La Puma
14 maggio 2007
Verde pubblico, incuria dilagante
Continua la protesta popolare sul degrado ambientale di alcune zone della città. Alla redazione arrivano voci di lamentele da più parti

ALGHERO – In questi giorni, ci stiamo occupando di un tema molto sentito dai cittadini, un tema che appartiene a tutti coloro che vogliono far parte di una società educata al rispetto e rivolta verso la crescita del proprio sociale, a partire dall’ambiente. Continua la protesta popolare sul degrado ambientale di alcune zone della città. Alla redazione arrivano voci di lamentele da più parti. Che non possiamo e non vogliamo lasciare senza parola. A questo, noi crediamo serva l’informazione. L’ultima segnalazione riguarda il parco di via Liguria, nella zona di Maria Pia. Proprio all’ingresso di Alghero. «Un ricettacolo di rifiuti. Oltre che a favorire col caldo la proliferazione di insetti nocivi per l’uomo e gli animali domestici come zecche e pulci, emanano cattivo odore. Una vergogna – afferma Michele – per una città che si lustra a festa per il turismo e per le prossime elezioni amministrative». Si potrebbe pensare che la situazione di degrado interessi in qualche modo soltanto la periferia, che di per se non renderebbe la cosa meno grave. Ma a guardar bene, la scena si ripete anche nelle vicinanze del centro storico, fiore all’occhiello di Alghero. I giardini pubblici di piazza Porta Terra non sono curati. Non si è ancora provveduto a falciare il manto erboso e le aiuole sono cresciute a dismisura. La sporcizia e l’incuria che regna al Forte della Maddalenetta poi, ha dell’incredibile. Ma nonostante più voci di denuncia il Teatro all’Aperto continua ad essere abbandonato a se stesso ed utilizzato come rifugio da tossicodipendenti in cerca di privacy, proprio nel cuore di Alghero. Forse il fermento di questi giorni per le imminenti elezioni ha distratto la pubblica amministrazione?
Nella foto i giardini di via Liguria
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