Luigi Coppola
17 giugno 2007
Festivalguer: 3000 nella notte di Zucchero
Circa tremila spettatori inaugurano il primo grande evento Festivalguer. All’anfiteatro catalano la ventesima tappa del “Fly World Tour 2007”. Stasera e domani le repliche a Cagliari

ALGHERO - “…Noi crediamo nel blues. Il blues non morirà mai…” – più che un saluto, la promessa d’Adelmo “Sugar” Fornaciari, sfuma nell’ultimo bis dopo due ore di concerto, dai tratti entusiasmanti. Tanta, l’attesa per il primo mega concerto al Festivalguer 2007 che vede l’esordio sull’isola del più popolare bluesman italiano, assente dalla Sardegna da cinque anni. Oltre seimila i presenti sistemati nelle tribune e sotto il gran palco da una scenografia complessa ma non imponente. Tante le famiglie con bambini e giovanissimi, nel segno di una continuità della buona pop music che lega più generazioni. Intorno alle 21,30 entra la Band con Zucchero. Il mattacchione emiliano, completo nero con occhialini e gran cappello, siede in una sorta di poltrona: sembra un Rais. Come il decollo di un aereo, si scaricano i megawatt di potenza: “…il viaggio in fondo ai tuoi occhi…” e si parte con lo show. Primi tre brani “sobri”, dove è concesso ai fotografi lavorare e ai fan sfogarsi con gli scatti. Tre grossi lampadari antichizzati e le canne di un organo bilanciano in modo originale la potenza tecnica della Band. Polo Jones al basso, Kat Dyson e Mario Shiliro alle chitarre, Adriano Molinari alla batteria esprimono le migliori musiche. Potente è più bella, la black voice di Sara Grimaldi, corista da sballo che strappa applausi e scatena ritmo. Quando è trascorsa già la prima ora e i giri sono alti, Sugar si ricorda: “..Grazie Alghero ! Che Dio vi benedica – bellissima notte…” Esplode l’arena. E’ l’ora dei classici e più popolari. Dopo una dolcissima “Diamante”, il popolo blues balla con “Balla Morena” – “Voglio vederti ballare” . Ci sono importanti spazi per presentare ovviamente l’ultimo lavoro che titola la tournèe “Fly”. “Delicato”, scritto con Ivano Fossati è cantato da tutti. Finale in crescendo, tutti in piedi a ballare, anche sulle tribune: “Solo una sana e consapevole..” – “Accendi un diavolo in me” e ancora i bis. Il salto nel blu sfuma una notte d’allegria che bagna con buoni auspici l’estate algherese. Stasera e domani il volo di Zucchero continua all’Anfiteatro Romano di Cagliari.
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