Mariangela Pala
31 luglio 2017
Comunali ancora in agitazione: «impegni non rispettati»
Ancora in stato di agitazione il personale dipendente del Comune di Porto Torres. «Accordi non rispettati», dicono i dipendenti comunali e «non è escluso che si arrivi ad ulteriori azioni di protesta»

PORTO TORRES - Ancora in stato di agitazione il personale dipendente del Comune di Porto Torres. «Accordi non rispettati», dicono i dipendenti comunali e «non è escluso che si arrivi ad ulteriori azioni di protesta». La procedura di raffreddamento del conflitto tra le parti attivata il 16 giugno scorso in seguito alla proclamazione dello stato di agitazione non ha prodotto i frutti sperati, «non abbiamo rilevato alcuna azione conseguente agli impegni assunti dalla parte pubblica e dall’amministrazione comunale relativa all’erogazione dei salari accessori della produttività del 2016 per il quale è stato garantito dall’amministrazione il pagamento entro agosto».
A denunciarlo sono le Rsu comunali in una nota indirizzata alle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fp-Cisl e Fpl-Uil, al sindacato della Polizia Locale, alla segretaria generale, e a tutti i dirigenti oltre che al sindaco e all’assessore al personale Domenico Vargiu. Il documento è stato inviato anche ai capigruppo per alzare l’attenzione sulla vertenza portata avanti da tempo. «A tutt’oggi - si legge nella nota – ancora non è stato liquidato il fondo produttività del 2016 e non sono presenti atti concreti che lascino presagire l’erogazione con la prossima mensilità di agosto nonostante gli accordi presi con la parte sindacale».
Nessuna traccia neanche del fondo produttività del 2017. «In occasione dell’ultimo incontro l’assessore al personale comunicava che la giunta avrebbe assunto l’atto deliberativo sulla costituzione del fondo da trasmettere ai sindacati al fine di iniziare la contrattazione integrativa decentrata come chiesto più volte nei tavoli di negoziazione. E’ prioritario, per le rappresentanze dei lavoratori, ripensare alla organizzazione degli uffici per un migliore impiego del personale per garantire continuità ai servizi resi ai cittadini e qualità delle prestazioni. Servizi e prestazioni oggi seriamente compromessi a causa delle carenze organizzative e a causa dell’ ” ‘impoverimento” della struttura burocratica comunale, sempre più ridotta complice anche i pensionamenti e il contemporaneo blocco delle assunzioni.
Lo stato diffuso di malessere risulta aggravato «dalle esternazioni di alcuni amministratori» e dall’atteggiamento dell’amministrazione e della dirigenza «i quali non hanno messo in campo alcun comportamento finalizzato alla comprensione del malessere per porre fine al raffreddamento dei conflitti - aggiungono le Rsu - e non sono stati avviati gli incontri di settore nelle modalità espresse dall’assessore al personale tesi alla rimodulazione del modello organizzativo». I dipendenti comunali chiedono il rispetto degli impegni presi con la riserva di intraprendere azioni di protesta ben più incisive.
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