A.B.
2 ottobre 2017
Di Gangi attacca il veggente Daga
Il presidente di Azione Alghero, in corsa per la candidatura alla carica di sindaco, partendo dalle esternazioni social del consigliere comunale del Partito Democratico analizza la situazione dello scalo algherese e schernisce Enrico Daga, Silvio Lai e Massimo Deiana

ALGHERO - «Leggiamo con stupore le affermazioni fatte da un consigliere comunale algherese del Partito Democratico, che con enfasi esalta il lavoro fatto da lui, dall'ex assessore regionale ai Trasporti Deiana e dal senatore Silvio Lai sull’aeroporto di Alghero. A leggere le dichiarazioni del consigliere comunale algherese, il trio di novelli veggenti, giocando con largo anticipo avrebbe previsto i problemi attuali di Ryanair e per questo avrebbe fatto di tutto per far cessare “il monopolio a sangue freddo” della compagnia aerea irlandese, scegliendo sapientemente di non contribuire ad alimentare finanziariamente i voli low cost sull’aeroporto di Alghero».
Così Marco Di Gangi, a nome del direttivo di Azione Alghero, che prende le mosse da un post pubblicato sul proprio profilo social da Enrico Daga (Pd). Un Di Gangi che si dichiara «basito» e domanda ironicamente quanto i tre avrebbero potuto guadagnare giocando in borsa sul crollo di Ryanair. Ma gli attacchi per Daga arrivano un po da tutte le parti: col consigliere Camerada e l'onorevole Tedde che, su tutti, affossano l'ex assessore provinciale per le sue dichiarazioni. Per Di Gangi quello di Daga sarebbe un «maldestro tentativo di ribaltamento della frittata, con l’intento di farci tutti fessi e contenti, si pretende anche un ringraziamento per la “lungimiranza" mostrata, per aver salvato il territorio dalle mire predatorie di Ryanair dopo aver fatto di tutto per far scappare Ryanair, frapponendo problemi e difficoltà giuridiche pur di non finanziare il vettore o garantire, altrimenti, mediante bandi pubblici il mantenimento di un sistema di collegamenti low-cost anche con altre compagnie, nel pieno rispetto delle linee guida dell’Unione Europea».
Di Gangi sottolinea come lo stesso Pd, con il sostegno di Giunta e Maggioranza consiliare abbia ceduto «la maggioranza delle quote della società di gestione del nostro aeroporto al buio, sulla base di una semplice offerta economica, senza valutare la validità della proposta, senza entrare in merito alla rispondenza degli obiettivi del partner privato rispetto ai bisogni reali del territorio e della struttura aeroportuale e perciò sul futuro dei collegamenti e sul futuro dei lavoratori». Di Gangi, dopo aver snocciolato chiude sottolineando quello che secondo lui è un "ultimo grande merito" di Daga & co., «quello di avere decretato la morte della mobilità che fin dai primi Anni 2000 ha cambiato le sorti del nord ovest dell’Isola e di Alghero, garantendo collegamenti aerei con il resto d’Europa, costituendo la vera continuità territoriale a basso costo. Tutto questo per i “novelli Nostradamus” evidentemente non ha valore. Grazie mille per tutto questo. Sentitamente grazie», conclude Azione Alghero.
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