Mariangela Pala
2 agosto 2018
Riapre il sito archeologico sommerso dell´Asinara
I 40mila frammenti di anfore prodotte oltre 1500 anni fa e trasportate da una nave romana proveniente dall’odierno Portogallo, naufragata all’ingresso di Cala Reale in età tardo imperiale, potranno essere visitati sino a metà settembre

PORTO TORRES - Pulizia e riapertura al pubblico del giacimento sommerso di Cala Reale sull'isola dell'Asinara a cura del personale del Servizio per l'archeologia subacquea della soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. I 40mila frammenti di anfore prodotte oltre 1500 anni fa e trasportate da una nave romana proveniente dall’odierno Portogallo, naufragata all’ingresso di Cala Reale in età tardo imperiale, potranno essere visitati sino a metà settembre.
Il deposito, posizionato nei pressi del molo di Cala Reale, è visitabile attraverso un servizio di visita messo a disposizione dal Cala d'Oliva Diving Center. Le attività di riapertura sono state coordinate dal funzionario archeologo Gabriella Gasperetti, in collaborazione con Antonio Chessa, Antonio Cosseddu e Antonio Fiori e con il personale del Cala d'Oliva Diving Center.
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