Red
7 settembre 2019
Torpè: cantiere nel maxi-potabilizzatore
Martedì 1 ottobre inizieranno i lavori per realizzare l’opera strategica che servirà Torpè, Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro producendo quasi 1,5milioni di litri l´ora. In corso investimenti per oltre 38milioni di euro

TORPE' - Produrrà quasi un milione e mezzo di litri all’ora trasformando la fanghiglia del Maccheronis in acqua di ottima qualità. Al via i lavori del maxi-potabilizzatore di Torpè al servizio dell’Alta Baronia e della Bassa Gallura. Martedì 1 ottobre prenderà vita il cantiere per l’opera strategica che risolverà le criticità del servizio idrico nei Comuni di Torpè, Siniscola, Posada, Budoni e San Teodoro. Il punto della situazione è stato fatto giovedì, durante l’incontro a Posada con il sindaco Roberto Tola, il primo cittadino di Torpè Omar Cabras, l’amministratore unico di Abbanoa Abramo Garau ed il direttore generale Sandro Murtas.
«Finalmente si avviano i lavori del potabilizzatore intercomunale di Maccheronis a Torpè - commenta Tola - si tratta di un intervento che aspettavamo da anni, una volta conclusi i lavori e realizzate le dorsali, il nostro territorio potrà dire addio alle innumerevoli ordinanze di non potabilità e di carenza d’acqua. Un sevizio adeguato e fondamentale come l’acqua, è il presupposto fondamentale allo sviluppo, anche in chiave turistica, dei nostri Comuni. Un ringraziamento per queste importanti opere, che avranno anche una ricaduta occupazionale, va alla Regione e ad Abbanoa, per la costante attenzione alle problematiche del nostro territorio». Parole condivise da Cabras: «E' con grande soddisfazione che annunciamo l'effettivo inizio dei lavori di quest'opera pubblica che, dopo tante attese, finalmente risolverà gli annosi problemi idrici che da decenni ormai presentano su questa parte di territorio soprattutto durante la stagione estiva. Le nostre popolazioni e i numerosi turisti che visitano la nostra Isola, non credo abbiano più la pazienza di continuare a sostenere tali disagi: l'avvio di quest'opera arriva quindi allo stato di limite di sopportazione. Confidiamo quindi in una rapida esecuzione dei lavori nel rispetto dei tempi di consegna come previsto dal cronoprogramma».
Il territorio è stato interessato da una forte espansione edilizia e una marcata vocazione turistica: Abbanoa, però, aveva ereditato un sistema di approvvigionamento basato su piccoli impianti inadeguati e reti colabrodo. Non esisteva nemmeno un piano organico di investimenti: da una parte un progetto per un impianto senza alcun collegamento (la più classica “cattedrale nel deserto”) e dall’altra tubature allacciate al nulla. In questi anni, i tecnici del Gestore unico sono stati impegnati a dare realmente gambe ad opere attese da decenni ottenendo i finanziamenti, impegnando le risorse con gli appalti ed integrando i diversi interventi. E’ stato definito un programma: le risorse impegnate superano i 38milioni di euro, di cui 24 destinati proprio al maxi-potabilizzatore. Questa fabbrica di acqua potabile sorgerà vicino allo sbarramento del Maccheronis ed avrà una capacità di 390litri al secondo: quasi un milione e mezzo all’ora. La filiera di trattamento, progettata per offrire il massimo della flessibilità, consentirà di far fronte agli andamenti stagionali della popolazione risolvendo definitivamente tutti i problemi di potabilità e carenza d’acqua attualmente presenti nel periodo estivo. In questi giorni, i tecnici stanno completando l’acquisizione delle aree per la viabilità di accesso alla zona del cantiere: martedì 1 ottobre, operai specializzati e mezzi meccanici entreranno in azione avviando i lavori di realizzazione dell’opera che sarà pronta alla fine del 2020 e collaudata nei mesi successivi.
In parallelo stanno procedendo anche gli altri tre appalti per la realizzazione dell’acquedotto, che consentirà di distribuire l’acqua potabilizzata nell’impianto a tutti i centri serviti. 24milioni di euro sono relativi ai due maxi interventi per realizzare la dorsale centrale e la dorsale nord-sud. Sono stati finanziati tramite i fondi Cipe 27 destinati ad opere strategiche nel settore idro-potabile ottenuti da Abbanoa tramite le premialità per i risultati ottenuti. Altri 2milioni di euro sono impegnati, invece, per l’interconnessione tra il potabilizzatore ed il nuovo acquedotto. La dorsale centrale che andrà dal potabilizzatore al partitore (diramazione) in località Monte Idda. Quella nord-sud sarà collegata a questo partitore e si estenderà lungo la fascia costiera dalla località Cuccuru e Janas a Siniscola fino al partitore di Limpiddu, nel territorio comunale di Budoni, alimentando anche San Teodoro. Le condotte saranno realizzate con soluzioni innovative, che consentiranno di gestire in modo efficiente la distribuzione della risorsa idrica sia della sorgente di Fruncu e Oche, sia quella potabilizzata dal Maccheronis.
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