Chiacchiere in città, tanto che i consiglieri ci vogliono vedere chiaro. Protocollata ad Alghero una dettagliata interrogazione urgente a firma di tutti e nove i consiglieri comunali di Minoranza in rappresentanza di tutti i gruppi consiliari. In città si alimentano i dubbi sulla maxi-delegazione partita per la Catalogna e si accendono le polemiche tra imprenditori esclusi: nessun bando sarebbe stato pubblicato
ALGHERO - Venticinque aziende, compreso il Comune di Alghero con la Fondazione ed il Parco di Porto Conte, per un totale di almeno sessanta espositori, con assessori, accompagnatori e dipendenti pubblici a vario titolo al seguito. Sono i numeri, non ufficiali, della missione in Catalogna (tratti dal sito dell'ente catalano) che ha visto impegnate numerose aziende algheresi e diversi Assessorati comunali nello scorso week-end a
Calella. Si spazia dagli agriturismo agli hotel e ristoranti, dagli artigiani del torrone al fainé, dal barbiere agli oleifici, fino ai panettieri ed alle associazioni culturali più rappresentative.
Tutti insieme per la promozione della città alla 39esima “Fira de Calella i l´Alt Maresme”, organizzata dall’Ajuntament de Calella, che ha dedicato la fiera proprio ad Alghero ed al suo territorio [
LEGGI]. Fin qui tutto bene. Pare però che nessuna manifestazione d'interesse e nessuna comunicazione ufficiale sia stata indirizzata al comparto economico e turistico locale: nessuna richiesta di partecipazione, ma neppure nessun bando sarebbe stato pubblicato ne dal Comune, tanto meno dalla Fondazione. Un fatto decisamente anomalo questo, che comunque accende più di un dubbio tra i consiglieri comunali, ma soprattutto alimenta più di una discussione in città dove, tra i ristoratori, ma anche tra i titolari di attività artigianali ed agricole, si alimentano sospetti, chiacchiere e vere e proprie polemiche.
Tanto che nove consiglieri comunali di Opposizione hanno protocollato nella giornata odierna una dettagliata ed urgente interrogazione consiliare con la richiesta d'inserimento tra i punti in discussione della prossima seduta dell'aula. Nel documento che porta la firma di tutti i gruppi di minoranza presenti in Via Columbano (Per Alghero, Movimento 5 Stelle, Futuro in Comune, Partito democratico e Sinistra in Comune), si chiedono «quali siano stati i criteri di scelta delle imprese, delle persone fisiche e delle associazioni che compongono la delegazione algherese» e di conoscere «quali siano stati i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a giustificare la preclusione a diverse realtà associative, economiche e culturali della possibilità di vivere le anzidette esperienze in terra catalana».
E ancora: si domanda come sia possibile che nella delegazione dei soggetti partecipanti «vi sono anche realtà economiche che non hanno sede nel Comune di Alghero» e si sottolinea come «molte imprese e realtà culturali e associative che pure avrebbero titoli per rappresentare la città, risultano escluse dalla delegazione». Infine, considerato che con deliberazione del 30 agosto 2019 la Giunta comunale ha dato mandato all’Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Alghero al fine di provvedere al coordinamento organizzativo e di indirizzo generale della realizzazione dell’iniziativa, i consiglieri comunali chiedono di conoscere «quali quali siano state le ragioni sottese determinanti la scelta dei settori rappresentati in Catalogna»; «gli estremi delle delibere autorizzanti l’utilizzo dei fondi per l’organizzazione dei viaggi»; «l’ammontare dei costi di ciascun viaggio, con relativi estremi dei documenti che lo certificano».
[Foto Ofici Lingüístic de l'Alguer]