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Red
13 novembre 2019
Peste suina: Solinas chiama l´Ue
Ieri, il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas ha incontrato il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis a Villa Devoto, a Cagliari

CAGLIARI - «Con grande impegno siamo riusciti a circoscrivere la diffusione della peste suina e da quattordici mesi non si registra alcun focolaio. A questo punto, per la Regione e per il popolo sardo diventa molto importante una risposta positiva da parte delle Istituzioni europee, perché consolida l’idea che al sacrificio fatto corrisponde un risultato concreto». Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, nel corso dell’incontro con il commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, che si è tenuto ieri (martedì), a Villa Devoto, a Cagliari.
«Una visita molto attesa - ha sottolineato Solinas - perché nell’ultimo anno l’intero sistema ha lavorato per aggredire il virus. Con un obiettivo fondamentale: aprire finalmente i mercati alle nostre produzioni suinicole e alle aziende di trasformazione. Dobbiamo proseguire sul solco tracciato per chiudere definitivamente la partita». Per fare il punto sull’eradicazione della peste suina africana nell’Isola, ieri mattina, Andriukaitis aveva incontrato anche gli assessori regionali della Sanità Mario Nieddu e dell'Agricoltura Gabriella Murgia.
«Non si registrano focolai nei suini domestici da quattordici mesi e nei cinghiali la malattia si è ridotta in modo considerevole - ha commentato Nieddu - Sono stati raggiunti risultati importanti al costo di grandi sacrifici economici e sociali per la Sardegna. Non abbiamo mai abbassato la guardia. L'Unità di progetto è sempre operativa e l'impegno della Regione è massimo sulla campagna per debellare il virus. Riteniamo che questi aspetti debbano essere presi in considerazione e vengano riviste le attuali restrizioni». «Chiediamo con forza - ha spiegato Murgia - che i nostri allevatori possano riprendere a esportare i prodotti suinicoli. Un mercato che rappresenta un’opportunità per i nostri produttori e per tutto il comparto. Un’occasione che nei prossimi anni, potrebbe costituire un volano per l’economia dell’Isola. Continueremo a sostenere il comparto suinicolo con le misure programmate. Una filiera produttiva che oltre ad avere grandi potenzialità è anche tradizione della nostra terra».
Nella foto: un momento dell'incontro
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