Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, durante la conferenza stampa convocata per illustrare, con l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, la situazione legata all’arrivo del metano nell’Isola
CAGLIARI - «Con l’approvazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), emendato con le nostre osservazioni, la transizione energetica della Sardegna dalla decarbonizzazione all’autosufficienza con le fonti rinnovabili ha fatto un passo avanti fondamentale». Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, durante la conferenza stampa convocata per illustrare, con l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, la situazione legata all’arrivo del metano nell’Isola.
«Comincia una nuova fase, che vedrà la realizzazione delle grandi infrastrutture legate al metano, consentendo la programmazione del futuro energetico della Sardegna – ha aggiunto Solinas - Abbiamo definito anche un punto fondamentale: in Sardegna deve esserci una tariffa uguale a quella che si paga nel resto d’Italia, consentendo un risparmio consistente alle famiglie sarde (dai 400 agli 800euro all’anno) ed al sistema industriale (tra il 30 ed il 50percento), ricreando le migliori condizioni di competitività e di lavoro. Il metano, peraltro, garantisce anche miglior rispetto dell’ambiente. I lavori per il tronco sud della dorsale inizieranno nella primavera del 2020 e dureranno circa ventiquattro mesi. Contestualmente, andranno avanti le fasi di progettazione esecutiva del tronco nord, così da avere l’integrale metanizzazione della Sardegna nell’arco di qualche anno. Contiamo entro il 2025», ha concluso il governatore dell'Isola.
«L’interconnessione dei bacini del metano, attraverso la dorsale, consentirà di arrivare anche nel territorio più periferico della Sardegna – ha evidenziato Pili – Grazie anche al lavoro congiunto, svolto in occasione delle riunioni di “Agenda industria” con sindacati e associazioni datoriali, abbiamo vinto una partita fondamentale per lo sviluppo dell’Isola: una tariffa assolutamente equa del metano. L’altro obbiettivo è quello di arrivare al 2050 con un fabbisogno energetico completamente servito da fonti rinnovabili, che oggi coprono solamente il 30percento. Agenda Industria è ancora in corso – ha precisato l’esponente della Giunta Solinas – Riprenderà a riunirsi a metà gennaio per affrontare in particolare la questione della chimica verde».
Nella foto: un momento della conferenza stampa