Red
4 gennaio 2020
Alghero: sequestrati 2mila ricci illegali
L’opera di contrasto, già portata avanti a dicembre e grazie alla quale sono stati sequestrati complessivamente circa 2mila esemplari nell’intero mese, è proseguita anche nei primi giorni del nuovo anno ed ha portato, nella sola notte tra venerdì e sabato, al sequestro di altri esemplari, più di 2mila, prelevati illegalmente

ALGHERO - Continua l’attività della Guardia costiera di Alghero per la repressione del fenomeno del prelievo illegale di ricci di mare. L’opera di contrasto, già portata avanti a dicembre e grazie alla quale sono stati sequestrati complessivamente circa 2mila esemplari nell’intero mese, è proseguita anche nei primi giorni del nuovo anno ed ha portato, nella sola notte tra venerdì 3 e sabato 4 gennaio, al sequestro di altri esemplari, più di 2mila, prelevati illegalmente.
L’ultima attività condotta dal locale Ufficio Marittimo conclusasi positivamente con il sequestro dell’ingente quantitativo di prodotto ittico, ha visto il coinvolgimento di diversi operatori, appositamente addestrati alla conduzione di operazioni inerenti il settore della Polizia Marittima, che, al culmine di una lunghissima attività di osservazione ed attesa, sono intervenuti al momento dello sbarco del prodotto avvenuto, nel corso della notte, presso le banchine del porto della città catalana. Come previsto dalle norme in materia, i trasgressori sono stati sanzionati ed il prodotto ittico sequestrato è stato immediatamente restituito al mare già nel corso della notte.
«Le recenti operazioni condotte non possono che rappresentare un motivo di profonda riflessione - afferma il comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Alghero, tenente di Vascello Pierclaudio Moscogiuri, che continua - Qualche giorno addietro ho già garantito in merito all’impegno che il personale che dirigo profonderà nell’opera di controllo di un settore marittimo di assoluta importanza; l’occasione è propizia per confermare tale impegno che continuerà con attività nell’intero ambito di giurisdizione, dalle coste del Comune di Villanova Monteleone sino a quelle occidentali del Comune di Stintino».
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