Red
22 febbraio 2020
Estate alle porte: meeting in Guardia costiera
Si è svolto un incontro preliminare tenutosi nell’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci tra il comandante, tenente di Vascello Angelo Filosa, ed i rappresentanti dei Comuni di Arzachena, Olbia e Golfo Aranci e della Regione autonoma della Sardegna–Servizio Demanio di Sassari e Olbia-Tempio per l’analisi delle problematiche di maggiore interesse ed il coordinamento delle iniziative in vista della imminente stagione balneare

GOLFO ARANCI - Si è svolto un incontro preliminare tenutosi nell’Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci tra il comandante, tenente di Vascello Angelo Filosa, ed i rappresentanti dei Comuni di Arzachena, Olbia e Golfo Aranci e della Regione autonoma della Sardegna–Servizio Demanio di Sassari e Olbia-Tempio per l’analisi delle problematiche di maggiore interesse ed il coordinamento delle iniziative in vista della imminente stagione balneare 2020. Alla riunione hanno partecipato anche l’Ufficio Locale marittimo di Porto Cervo e la Delegazione di spiaggia di Porto Rotondo, che forniscono un contributo prezioso di presidio della costa.
Anche i cambiamenti climatici sono stato oggetto dell’incontro. Infatti, prima di passare ad analizzare la stagione balneare, sono state affrontate le criticità che si stanno verificando durante la stagione invernale. E' sempre più evidente, come confermato da numerosi studi scientifici dei più aggreditati organismi internazionali, che il clima è oggetto di mutamenti e spesso si stanno verificano eventi climatici estremi che causano rischi per l’uomo e per il regolare svolgimento delle attività, soprattutto lungo la fascia costiera. Infatti, durante i mesi scorsi ci sono stati numerosi danni a strutture installate lungo la fascia costiera con ripercussioni sull’ambiente marino. Diverse sono state le soluzioni proposte per poter proteggere e preservare l’ambiente e le strutture installate sul demanio marittimo. Tutti gli Enti stanno cercando la soluzione migliore per salvaguardare le opere, favorire le attività turistiche e l’indotto, ma soprattutto per tutelare l’ambiente marino e costiero. Dopo l’analisi delle criticità invernali, sono stati trattati i vari argomenti per la stagione balneare. I punti a favore sono stati sicuramente l’assenza di incidenti di rilievo a bagnanti, grazie al coordinamento Guardia costiera–Forze di Polizia–Enti locali ed assistenti bagnanti. Un risultato che fa posizionare il litorale nord-orientale della Sardegna tra le più sicure a livello nazionale. Nonostante l’ottimo risultato, Filosa rafforzerà la presenza dei propri uomini lungo le coste e ha chiesto ai Comuni costieri di cercare soluzioni per assicurare maggiore sorveglianza nelle spiagge libere ed aumentare le iniziative per abbattere ulteriori barriere architettoniche. Inoltre, per aumentare la sicurezza dei bagnanti è stata evidenziata la necessità di installare il prima possibile i cavi tarozzati ed estenderli anche ad ulteriori fasce di costa frequentate da bagnanti. Anche lo stato di salute delle spiagge e degli specchi acquei è stato oggetto di discussione. Per questo è stato possibile stilare un bilancio positivo. Infatti, nelle varie ricognizioni operate dal personale della Guardia costiera, le spiagge e gli specchi acquei sono risultati puliti, con forte presenza di posidonia che contribuisce in maniera rilevante a prevenire i fenomeni di erosione.
Un aspetto negativo è purtroppo rappresentato dalle condizioni dell’ambiente retro-dunale, oggetto di abbandono di rifiuti di vario genere. In tale ambito sono state molto apprezzate le iniziative ambientali portate avanti dai Comuni ed il rafforzamento dei servizi di raccolta differenziata presso le spiagge, che probabilmente sarebbe necessario estendere anche al retro spiaggia. Inoltre, il Comandante ha chiesto ai Comuni di proseguire con le iniziative atte a limitare l’utilizzo della plastica sul litorale. Un altro aspetto critico è stato quello relativo alla situazione dei parcheggi nelle zone adiacenti alla spiaggia. Infatti, la sosta selvaggia dei veicoli crea pressione verso la caratteristica flora sarda e presso i bacini degli stagni. Pertanto, sarebbe necessario individuare aree idonee di parcheggio e maggiori vie di snodo del traffico, soprattutto per limitare il rischio legato agli incendi estivi. Altra criticità analizzata è stata la necessità di potenziare la rete di raccolta delle acque reflue urbane. Infatti, nella passata stagione si sono verificati diversi malfunzionamenti che hanno causato sversamenti di acque nere, con forte impegno del personale della Guardia costiera per vigilare sui danni all’ambiente ed alle acque costiere. I danni sono stati comunque limitati grazie al tempestivo intervento dei mezzi di bonifica e delle squadre di riparazione, allertate dai militari. Alla fine della riunione, il comandante ha ringraziato tutti gli Enti per la proficua partecipazione e la collaborazione offerta. Ogni partecipante ha assunto i propri impegni per migliorare ulteriormente i risultati del 2019 e per riaffermare che frequentare le coste nord-orientali della Sardegna è sicuro, bello ed eco-sostenibile. Tutti gli argomenti trattati saranno poi oggetto di aggiornamento e confronto anche con gli operatori di settore. Infatti, il tenente Filosa, a marzo, incontrerà tutti i rappresentanti e gli operatori del settore turistico-balneare e del settore turistico-diportistico.
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