Red
20 marzo 2020
Le vittime delle mafie si celebrano sui social
Domani, Libera Sardegna invita tutti a ricordare una delle oltre mille vittime. Tra queste, anche quattro sardi: Emanuela Loi, Bonifacio Tilocca, don Graziano Muntoni ed Antonio Pubusa. La manifestazione di Palermo è stata rinviata a venerdì 23 e sabato 24 ottobre

CAGLIARI - Non più in piazza a Palermo, ma nelle “piazze virtuali” del social media, dove tutti sono invitati a celebrare la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Anche Libera Sardegna rilancia l’iniziativa che vuole celebrare domani, sabato 21 marzo, la Giornata istituita venticinque anni fa dall’associazione fondata da don Luigi Ciotti, e la modalità è semplice. A partire dalle 9, tutti i cittadini sono invitati a condividere sui social una loro foto mentre reggono un foglio dove dovrà essere scritto uno degli oltre mille nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un fiore, simbolo della primavera, dovrà ingentilire il messaggio, che poi sarà condiviso con gli hastag #memoriaimpegno e #21marzo2020, mentre la cornice sarà messa a disposizione da Libera on-line. «Con questa campagna social, vogliamo celebrare la Giornata e riaffermare la necessità, anche in questo momento difficile per il nostro Paese, di ricordare chi, con il suo sacrificio, ci ha consegnato un’Italia più libera e più giusta», spiega il referente di Libera in Sardegna Giampiero Farru.
La lista dei nomi delle vittime innocenti è disponibile sul sito internet dell’associazione Libera. Tra essi, ci sono anche quattro sardi: la giovane agente di Polizia di Sestu Emanuela Loi (di scorta al giudice Borsellino e morta nella strage di Via D’Amelio nel 1992), Bonifacio Tilocca (padre del sindaco di Burgos ed ucciso da un attentato dinamitardo nel 2004), don Graziano Muntoni (ucciso ad Orgosolo nel 1998) e del Carabiniere di Nuxis Antonio Pubusa (caduto nella strage di Bellolampo nel 1949 per mano del bandito Salvatore Guliano). La manifestazione nazionale della 25esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie si sarebbe dovuta svolgere significativamente a Palermo. Invece, l’emergenza CoronaVirus ne ha costretto lo spostamento a venerdì 23 e sabato 24 ottobre.
«Dalla Sardegna erano pronti a partire su una nave speciale ben mille tra studenti, volontari e cittadini, ogni giorno impegnati a riaffermare il valore della legalità – continua Farru - Contiamo di poter essere presenti a Palermo a ottobre, per celebrare non solo la Giornata della memoria, ma anche una ritrovata normalità, che ci vedrà tutti impegnati a ricostruire le relazioni umane e sociali avendo come bussola i valori della legalità e della solidarietà». «La città di Palermo, come ogni anno, era pronta per accogliere al meglio con grande cura e in spirito di condivisione e solidarietà la presenza di migliaia di persone. Ma sarà pronta altrettanto ad ottobre per fare memoria ed esprimere gratitudine alle vittime innocenti delle mafie abbracciando i loro familiari – dichiarano don Luigi Ciotti (presidente nazionale di Libera) ed il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - Anche la nuova data sarà una occasione per sottolineare l'importanza della cultura della legalità, della responsabilità che ha coinvolto e coinvolge insieme società civile e istituzioni».
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