Red
24 marzo 2020
Controlli Covid-19: pizzicata estetista abusiva
L’impegno delle pattuglie della Guardia di finanza di Cagliari dislocate sul territorio della provincia ha finora condotto a quasi 2300 controlli nei confronti di persone e di esercizi commerciali

CAGLIARI - Continua il lavoro della Guardia di finanza di Cagliari a controllo del rispetto delle disposizioni emanate dal Governo per arginare la diffusione del CoronaVirus. L’impegno delle pattuglie dislocate sul territorio della provincia ha finora condotto a quasi 2300 controlli nei confronti di persone (che non possono allontanarsi dalle proprie abitazioni se non per comprovate esigenze normativamente previste) e di esercizi commerciali (non tutti autorizzati all’apertura e comunque tenuti ad osservare un preciso orario).
I finanzieri hanno riscontrato numerose violazioni specifiche, inoltrando all’Autorità giudiziaria comunicazioni di notizia di reato nei confronti dei trasgressori. Tra queste, le ultime in ordine di tempo, hanno principalmente riguardato le coste del Sarrabus, dove i militari, in una circostanza, hanno fermato due persone che, sul litorale di Costa Rei, effettuavano una passeggiata in bicicletta, ben distanti dalle loro abitazioni, con la scusante di voler effettuare una sana attività motoria.
Sempre nel Sarrabus, le Fiamme gialle hanno fermato una signora, vista uscire da un'abitazione. Alla domanda sul perché si trovasse fuori casa, la signora (già in una condotta illecita) rispondeva che era «passata a salutare una sua amica». Ma la circostanza che la stessa tenesse costantemente nella tasca del giubbotto una delle due mani, senza mai tirarla fuori, ha attirato la curiosità dei finanzieri. Approfondendo il contesto, i militari hanno appurato che la mano tenuta nascosta dalla signora era “fresca di manicure” e che quindi la fermata non era stata a trovare una sua amica, bensì a farsi fare un trattamento estetico per le mani. Le Fiamme gialle sono quindi entrate, con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria, nell’appartamento, scoprendo che li veniva svolta abusivamente l’attività di estetista da parte di una ragazza. I finanzieri hanno perciò provveduto a inventariare tutto il materiale trovato (unghie finte, smalti, gel, elementi decorativi, lampade, limette e forbicine) per sottoporlo a sequestro. Per la “titolare” dell’attività è scattata la denuncia penale per lo svolgimento abusivo di professione e quella per non aver sospeso l’attività lavorativa. Invece, la cliente è stata denunciata per aver lasciato la propria abitazione senza motivo.
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