Red
28 marzo 2020
«Tutelare il livello di produttività»
L’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda commenta così l’inserimento dello smart working, ai tirocini formativi extracurriculari sospesi per effetto dell’emergenza Covid-19 e che per natura necessitano di un importante apporto del tutor aziendale per il pieno svolgimento delle attività formative inserite nel progetto

CAGLIARI - «La Regione vuole consentire alle imprese di mettere in campo qualsiasi azione per tutelare la propria attività produttiva, anche durante questo periodo di emergenza sanitaria ed economica». Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda, commentando l’inserimento del “lavoro agile”, smart working, ai tirocini formativi extracurriculari sospesi per effetto dell’emergenza Covid-19 e che per natura necessitano di un importante apporto del tutor aziendale per il pieno svolgimento delle attività formative inserite nel progetto.
«La soluzione in smart working - ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas - è uno strumento adottato da molte realtà italiane per ridurre al minimo le possibilità di contagio e per mantenere stabile il livello di produttività secondo le esigenze delle imprese, ma è anche la misura che permette ai tirocinanti di rimanere attivi e di continuare a percepire l’indennità mensile prevista per tutto il corso del tirocinio». Per i tirocini con obiettivi formativi raggiungibili tramite questa modalità lavorativa, il datore di lavoro ospitante definisce condizioni e modalità di svolgimento del percorso tali da garantire il rispetto delle disposizioni vigenti a livello nazionale ed a livello regionale in relazione all’emergenza epidemiologica Covid–19.
Inoltre, il datore di lavoro deve fornire al tirocinante le attrezzature necessarie ed il supporto telefonico o mediante altri strumenti (e-mail, ecc.), assicurando il costante rapporto di tutoraggio a distanza. Tale modalità di lavoro deve essere definita fra le parti ed inserita nel piano formativo in caso di avvio di nuovo tirocinio. In caso di percorsi già avviati, deve essere sottoscritto un addendum al progetto formativo già esistente e le attività devono svolgersi nel rispetto del principio della compresenza di tirocinanti e tutor/legale rappresentante del soggetto ospitante, anche se a distanza, della simultaneità delle attività legate al progetto di tirocinio e della verifica periodica delle attività formative svolte e degli apprendimenti conseguiti da tirocinanti.
Le disposizioni si applicano a tutte le operazioni cofinanziate dal Por Sardegna Fse 2014/2020, a solo titolo esemplificativo: percorsi IeFp, Its, Tutti a Iscola Linea A, percorsi di formazione continua, percorsi di affiancamento e supporto consulenziale (per esempio, Tutti a Iscola Linea C, Imprinting), progetti integrati (come Green and blue economy), con esplicita esclusione di formazione laboratoriale, stage e tirocini curriculari. Queste attività a distanza devono svolgersi nel rispetto del principio della compresenza di partecipanti e docenti/consulenti, della simultaneità della lezione/consulenza e della verifica periodica degli apprendimenti dei partecipanti.
Nella foto: l'assessore regionale Alessandra Zedda
|