Red
18 aprile 2020
Villanova: l´Opposizione chiama il prefetto
I membri del Gruppo consiliare “Per Villanova” chiedono la convocazione al prefetto del Consiglio comunale in via sostitutiva. Questo perchè, «nonostante siano trascorsi oltre venti giorni dalla data di richiesta da parte del Gruppo Per Villanova, il sindaco non ha convocato l’Esecutivo, così come previsto dall’art. 23 del regolamento del Consiglio comunale»

VILLANOVA MONTELEONE - I consiglieri dell'Opposizione del Comune di Villanova Monteleone Bastianino Monti, Cosetta Sanna, Salvatore Niolu e Vincenzo Ligios hanno richiesto al prefetto di Sassari ed al direttore generale degli Enti locali della Regione autonoma della Sardegna la convocazione in via sostitutiva del Consiglio comunale con all’ordine del giorno una mozione in ordine alle iniziative urgenti da attuare per l’emergenza del CoronaVirus. Questa decisione è stata assunta in quanto «nonostante siano trascorsi oltre venti giorni dalla data di richiesta da parte del Gruppo “Per Villanova”, il sindaco non ha convocato l’Esecutivo, così come previsto dall’art. 23 del regolamento del Consiglio comunale».
La mozione posta all’attenzione dell’Amministrazione comunale per la discussione prendeva spunto dalle note vicende e restrizioni legate all’epidemia del Covid-19, che stanno mettendo a dura prova le famiglie villanovesi e la tenuta economica delle attività economiche presenti a Villanova Monteleone e nel nostro territorio comunale. Quindi, la proposta di sospendere fin da ora i pagamenti dei tributi, delle tasse e delle imposte locali e stabilire per le stesse, congrui bonus e riduzioni per sostenere le famiglie e le attività dell’allevamento, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell’edilizia e dei servizi in genere, che attualmente versano in una situazione sempre più grave di difficoltà finanziaria dovuta ai drastici cali di incassi e di fatturato. Infine, si chiedeva l’istituzione di un servizio, in collaborazione con i Servizi sociali, la Protezione civile e le attività commerciali del territorio, per programmare consegne a domicilio di generi di prima necessità e farmaci per fasce deboli ed anziani dopo le restrizioni contenute nei vari dispositivi di legge statali e regionali.
C’è da ricordare che gli stessi Monti, Sanna, Niolu e Ligios, in occasione del Consiglio comunale del 23 marzo, dove si discuteva dell’approvazione del Bilancio 2020, avevano chiesto di riunire l’assemblea in videoconferenza, così come avviene da qualche giorno per la Giunta comunale, per dare la possibilità al pubblico di assistere alla seduta tramite lo streaming sulle pagine istituzionali del Comune ma, soprattutto, di discutere della mozione che conteneva proposte di misure straordinarie per l’emergenza Covid-19. Questa richiesta «veniva rigettata dal sindaco e con grande rammarico, il gruppo consiliare Per Villanova non aveva partecipato, in segno di protesta, alla seduta dell’ultimo Consiglio comunale».
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