S.A.
15:06
Tesoretto da 18 milioni per Sassari
Palazzo Ducale, dall’assestamento di bilancio un tesoretto da 18 milioni di euro per scuole, strade, impianti sportivi e la scommessa “Sassari destinazione turistica”

SASSARI - Un tesoretto da 18 milioni di euro da investire per portare avanti gli interventi straordinari su scuole, impianti sportivi, strade ed edifici storici, per incrementare il piano delle assunzioni in funzione delle rinnovate esigenze dell’amministrazione, per infittire le trame della rete Thamus e per investire con determinazione su Sassari destinazione turistica. È la linea tracciata da Palazzo Ducale con l’assestamento di bilancio che, dopo il via libera della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Mascia, si appresta ad affrontare l’iter consiliare, con i passaggi in commissione prima di approdare in aula. «La manovra più significativa e consistente da quando ci siamo insediati», dice l’assessore al Bilancio, Giuseppe Masala, dal quale è arrivata la proposta di delibera licenziata nel pomeriggio.
Una valutazione che scaturisce dal fatto che «le voci su cui abbiamo deciso di investire le risorse disponibili, a un anno dall’inizio del mandato, sono sempre più la conseguenza di una precisa strategia politica e sempre meno figlie di una situazione ereditata dal passato», riflette Masala prima di evidenziare che «anche in tema di entrate vale la pena rimarcare lo straordinario risultato ottenuto con l’incremento di oltre 850mila euro all’anno del Fondo unico della Regione Sardegna».
La manovra di assestamento al bilancio preventivo stanzia 1 milione e mezzo per le spese correnti consolidate, grazie anche al processo virtuoso innescato dall’estinzione anticipata dei mutui. Complici anche i 380mila euro incamerati grazie all’addizionale Irpef, il Comune di Sassari può dare continuità ai progetti per l’incremento del personale e delle risorse destinate ai dipendenti e a una serie di interventi che interessano cultura e turismo, sicurezza e servizi sociali. Incrementato di circa 5 milioni e mezzo il fondo destinato alle spese una tantum, tra le quali occupa un rilievo significativo sul piano sociale l’integrazione da 300mila euro dei contributi a sostegno delle locazioni, somma che consente al settore Politiche della casa di arrivare sino al fondo della graduatoria degli aventi diritto. In vista dei principali appuntamenti di fine anno e in attesa dei bandi regionali, l’amministrazione mette un po’ di fieno in cascina sperando di replicare il successo delle iniziative che nel 2024, tra Natale e Capodanno, hanno reso Sassari una destinazione privilegiata per il turismo culturale. Sul piatto ci sono già 440mila euro.
Tra le spese per investimenti, che ammontano complessivamente a 4 milioni e mezzo di euro, la fanno da padrona i lavori destinati alle scuole di ogni ordine e grado, dagli asili alle medie, agli impianti sportivi, agli edifici vincolati e al restante patrimonio immobiliare comunale: in tutto valgono all’incirca 2 milioni di euro. In nome di quella continuità ragionata che il sindaco Giuseppe Mascia ha sempre definito necessaria per consentire alla città di fare significativi passi avanti, senza ogni volta dover ripartire da zero, la giunta dice sì al mezzo milione di euro necessario per completare l’Hotel Turritania, centrale per la missione che l’amministrazione si è data: «ridare vita al centro storico per far ripartire un processo virtuoso che coinvolga le periferie, le borgate rurali e i confini costieri del territorio sassarese», spiega il sindaco. Va nella stessa direzione anche il rilancio del progetto di videosorveglianza partecipata: il Comune è pronto a pubblicare un bando da 100mila euro da desinare a chi vorrà contribuire con l’installazione di una propria videocamera a intensificare la rete dei controlli, incrementando così la lotta alla criminalità. La maggior parte delle entrate vincolate, il cui ammontare è pari a 6 milioni e 800mila euro, servirà per garantire funzioni e servizi fondamentali, a iniziare dall’ambito sociale. Spiccano il milione e 479 di trasferimento della Regione Sardegna per il Reis, il Reddito di inclusione sociale, i 700mila per i progetti per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, i 467mila di interventi territoriali per progetti di sostegno socio educativo, i 210mila euro in più per il trasporto scolastico dei ragazzi e delle ragazze con disabilità, gli oltre 100mila euro per i centri estivi e il sostegno ai Comuni nelle spese sostenute per l’inserimento in struttura dei minori stabilito dall’autorità giudiziaria.
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