Red
20 aprile 2020
Pescano a Portoscuso: denunciati
Contestate violazioni al divieto di mobilità non giustificata ed alle norme sulla pesca. Inoltre, uno dei due denunciati aveva pescato circa 40chilogrammi di pesci e molluschi superando il quantitativo massimo consentito al pescatore sportivo che è di 5chilogrammi giornalieri

PORTOSCUSO - Il Servizio territoriale del Corpo forestale di Iglesias, per assolvere i compiti che gli sono stati assegnati in materia di prevenzione del Covid-19, ha disposto l’impiego del proprio personale per l’esecuzione di controlli mirati in tutto il territorio della sua giurisdizione. L’operatività è ordinariamente garantita, nell’arco delle ventiquattro ore, anche in forma congiunta fra le varie strutture: Stazioni forestali e Base navale, supportate dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale d’Iglesias.
Nell’ambito di queste attività, sabato, il personale della Base navale di Sant'Antioco e del Nipaf, durante un servizio congiunto nel porto turistico di Portoscuso, ha sorpreso due persone intente a praticare la pesca sportiva. Per questo motivo, non compreso fra le attività ammesse dal dpCm del 10 aprile, ai pescatori è stata contestata la violazione amministrativa, che prevede una sanzione pari a 400euro. Ad uno di essi è stata contestata anche la violazione alle leggi sulla pesca. L’uomo aveva pescato circa 40chilogrammi di pesci e molluschi superando il quantitativo massimo consentito al pescatore sportivo che è di 5chilogrammi giornalieri.
A bordo dell’imbarcazione utilizzata dai due, durante gli accertamenti, i forestali hanno anche trovato diversi litri di olio alimentare esausto, solitamente utilizzato per agevolare il prelievo ittico riversandolo in mare. Pratica assolutamente vietata dalle norme sulla pesca e da quelle ambientali in materia di gestione dei rifiuti. Il tutto è stato sottoposto a sequestro ed il pescato è stato devoluto in beneficenza a un istituto caritatevole. Fino a sabato, il Servizio territoriale del Cfva di Iglesias aveva eseguito 1420 controlli e contestato quarantacinque violazioni alle norme di contrasto della diffusione del Covid-19.
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