Il Governatore dell´Isola Christian Solinas, nel suo discorso ufficiale di questa mattina, in Consiglio regionale, punta su «orgoglio e tenacia per la ripresa». Il presidente regionale ha chiuso il suo intervento ricordando le parole in limba di Francesco Ignazio Mannu
CAGLIARI - «La nostra riflessione sui valori che “Sa die” rappresenta ed evoca nel popolo sardo, si riempie di contenuti antichi nuovi ed assume una dimensione simbolica che interpella la nostra capacità di resistere, di essere forti, che è insita nell’identità del nostro popolo insieme alla capacità di riprendersi e di ripartire superando anche questa ennesima tragedia della storia. Uniti per ripartire».
Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas nel suo intervento, tutto in sardo, in Consiglio regionale, nel corso delle celebrazioni, fortemente ridotte per via del CoronaVirus, de “Sa die de sa Sardigna”, la festa del popolo sardo che oggi (martedì) ha avuto «un significato ulteriore, di ripartenza della Sardegna di costruzione di un futuro che - ha detto Solinas - dobbiamo disegnare sicuramente nella nuova normalità che deve essere restituita a ciascun sardo. Come un tempo cacciammo gli oppressori, così oggi dobbiamo scacciare il virus dalle nostre vite e dobbiamo ritenerci tutti impegnati in questa grande battaglia per ritornare ad una vita il più possibile normale».
«Amus cosas de contare e de produire: b'at meda de narrere e meda prus de faghere. Ancora una volta viviamo il tempo cristallizzato da Francesco Ignazio Mannu nell’ultima strofa del suo componimento divenuto Inno ufficiale della Sardegna. Siamo tutti chiamati alla medesima responsabilità ed a contribuire a risollevare la nostra Isola da questa congiuntura storica, sociale ed economica: Como ch'est su filu ordidu. A bois toccat a tèssere, Mizzi chi poi det essere. Tardu s'arrepentimentu; Cando si tenet su bentu, Est prezisu bentulare. Cari sardi, Augurios sìncheros de bona Die de sa Sardigna. Augurios mannos pro sa festa de su populu nostru», ha concluso il govenratore.
Nella foto: il presidente regionale Christian Solinas