Red
25 maggio 2020
Furti e spaccio: quattro arresti in Gallura
Furti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a San Teodoro e Budoni. I Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro hanno arrestato quattro persone, mentre altre cinque sono state sottoposte all´obbligo di dimora

SAN TEODORO - I Carabinieri della Tenenza di San Teodoro, al termine di una complessa attività d’indagine in provincia di Nuoro, hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di nove indagati (quattro agli arresti domiciliari e cinque all’obbligo di dimora), ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e furti. Gli indagati, sovente in concorso tra loro, avevano realizzato una fitta rete di clienti e fornitori, soprattutto tra San Teodoro e Budoni, ai quali fornivano sistematicamente, con l’ausilio di ingegnosi stratagemmi e linguaggi criptici, le dosi richieste. Inoltre, l’indagine ha consentito di accertare come gli stessi si servissero di più reti di approvvigionamento dai quali reperivano quantità considerevoli ad un prezzo più vantaggioso per poi reimmetterla sul mercato al dettaglio. Il provvedimento cautelare giunge al termine di una attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica nel Tribunale di Nuoro guidata dal procuratore Patrizia Castaldini.
Il circuito economico e delinquenziale delineato dall’indagine ha mostrato come gli indagati si adoperavano per eludere un’eventuale azione investigativa, mantenendo sia il riserbo tra loro stessi, sia impartendo precise direttive ai clienti che spesso reperivano lo stupefacente acquistato in luoghi convenzionali, cespugli o pali della luce, senza avere il contatto diretto con lo spacciatore. Inoltre, è emerso come gli stessi proventi fossero destinati ad un investimento immediato in ulteriore sostanza stupefacente marijuana e cocaina così da alimentare un circuito in fervida espansione tale da raggiungere clienti “fidelizzati” che, a distanza tra una stagione estiva e la seguente, ricucivano il contatto. Le indagini svolte dai militarii della Compagnia di Siniscola sono consistite in una lunga attività tecnica, confermata dagli esiti di sopralluoghi, perquisizioni e sequestri.
I fatti accertati hanno portato alla contestazione, in poco meno di otto mesi, di numerosissime condotte di cessione al dettaglio e di altrettanti acquisti “all’ingrosso”, nonché di tre furti di diverso tipo con precise finalità criminali. Il primo ai danni di un “concorrente” per reperire un ingente quantitativo di stupefacente che quest’ultimo deteneva nella sua abitazione ed il secondo ai danni di un esercizio commerciale che consentiva a tre complici di impossessarsi di circa 4mila euro, somma che invece di essere equamente divisa tra i correi diveniva il provento del terzo furto ad opera di due di loro che, entrati nella casa del terzo, si impadronivano dell’intero ammontare da reinvestire nell’illecito traffico. L’indagine trae origine dal deferimento di un giovane della zona trovato in possesso di una considerevole quantità di marijuana nel gennaio 2019. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di smascherare la sua rete di contatti nelle cui maglie l’indagine ha trovato terreno fertile.
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