Red
15 giugno 2020
Abusivismo e resistenza: 43enne in manette
Contrasto alla contraffazione ed all´abusivismo commerciale: arrestato un 43enne extracomunitario per possesso di prodotti falsi e resistenza a pubblico ufficiale

CAGLIARI - Con il progressivo venir meno delle restrizioni previste per arginare il diffondersi dell’epidemia da Covid-19 ed il conseguente “ritorno alla normalità” che vede le strade di Cagliari ripopolarsi di persone impegnate tra shopping e passeggiate, l’impegno quotidiano delle Fiamme gialle è stato ulteriormente indirizzato al contrasto dei fenomeni illeciti legati alla vendita di prodotti contraffatti ed all’abusivismo commerciale. Venerdì sera, i Baschi verdi della seconda Compagnia di Cagliari, nel corso della quotidiana attività di controllo economico del territorio, hanno tratto in arresto un 43enne senegalese, regolare sul territorio italiano, per possesso di merce contraffatta e resistenza a pubblico ufficiale.
L’extracomunitario si trovava in Via Roma con due grandi buste in plastica, quando le pattuglie gli si sono avvicinate per gli accertamenti del caso. Fin da subito, l'uomo si rifiutava di fornire le generalità e, opponendosi al controllo, lasciando i bustoni, si dimenava dandosi alla fuga in direzione di Piazza Matteotti. I finanzieri, dopo un breve inseguimento a piedi, riuscivano in totale sicurezza a fermare l’extracomunitario in Viale La Playa. In due bustoni sono stati rinvenuti trentacinque prodotti tra jeans e magliette contraffatte e quaranta scarpe, riportanti i brand delle più note case di moda. Alcune prodotti però risultavano “neutri”, non riportando alcun simbolo o marchio, circostanza che ha insospettito i militari, che hanno ritenuto opportuno eseguire anche una perquisizione nel domicilio dell’extracomunitario. L’intuizione delle Fiamme gialle si è rivelata esatta: infatti, all’interno dell’appartamento, sono state rinvenuti e sequestrati altri 181 prodotti contraffatti, tra orologi, borse e scarpe, ma soprattutto 6.329 etichette, sia di tipo metallico, sia adesive, delle principali case di moda.
Questìultima circostanza evidenzia, ancora una volta, un modus operandi messo in atto dagli operatori della filiera del falso: infatti, anziché approvvigionarsi direttamente di un prodotto già provvisto del marchio contraffatto, si procede a reperire un capo di abbigliamento, una calzatura, un accessorio privo di qualsiasi elemento distintivo per poi “griffarlo” in laboratori improvvisati attraverso macchine per cucire o ferri da stiro. Il senegalese, già noto alle Forze dell'ordine, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, possesso di prodotti con marchi contraffatti e ricettazione e, ad esito del processo, condannato a quattro mesi di reclusione. Nel 2020, i finanzieri hanno sequestrato complessivamente 971.445 articoli non sicuri, 6.674 prodotti contraffatti, sanzionato dieci commercianti e denunciate cinque persone, di cui una tratta in arresto.
|