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18 giugno 2020
Palacongressi addio Dmo, nessun futuro
Pala Congressi Alghero, Cacciotto e Piu: Centrodestra contraddice se stesso mandando in soffitta il progetto lanciato a inizio mandato dall´assessore Chessa che vedeva nella struttura algherese la sede ideale per "Destinazione Sardegna DMO"

ALGHERO - «A più di trent'anni dalla sua progettazione, il futuro del Pala Congressi di Maria Pia ad Alghero viene nuovamente, e inspiegabilmente, resettato. La giunta regionale ha annunciato l'intenzione di trasformare questa struttura in una non meglio identificata "Casa Sardegna", centro polifunzionale dalle mille destinazioni. Tutto questo, mandando in soffitta il progetto lanciato a inizio mandato dall'assessore Chessa che vedeva nella struttura algherese la sede ideale per "Destinazione Sardegna DMO", la società a partecipazione pubblica ideata per attuare le politiche di promozione turistica della Regione». Così Raimondo Cacciotto e Antonio Piu di Futuro Comune.
«L'attuazione di quel progetto avrebbe consentito di dare una risposta rapida e funzionale alle esigenze di utilizzo e valorizzazione di una “cattedrale nel deserto” che avrebbe meritato ben altro destino. Ora si mettono sul piatto 3 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria che, oltre a essere insufficienti, rischiano di essere buttati al vento in assenza di un progetto chiaro sul futuro della struttura. Uno spreco di cui non si sentiva il bisogno anche perché ci piacerebbe sapere che fine farà il progetto DMO, e se il voltafaccia su Maria Pia è solo l'anticipo del suo smantellamento. Si perde poi l'occasione per dare un volto coerente a tutta l'area di Maria Pia: non ha senso parlare del solo Pala Congressi, decontestualizzandolo dal resto di una zona che merita una attenzione unitaria e un progetto di ampio respiro» sottolinea Piu e Cacciotto.
«Siamo di fronte, insomma, all'ennesimo voltafaccia compiuto in campo turistico da un governo regionale che ha idee confuse e controproducenti. Grazie a questa scelta, il Pala Congressi di Alghero rimarrà ancora un monumento all'indecisione di una certa classe politica che sa solo sacrificare progetti sull'altare delle operazioni di facciata. I cittadini di Alghero, che aspettano da decenni il rilancio della struttura, non meritano questo trattamento» concludono Raimondo Cacciotto e Antonio Piu di Futuro Comune.
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