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Mariangela Pala 20 giugno 2020
Asinara senz´acqua, Abbanoa: «arriva fra dieci mesi»
«Gli interventi per la riqualificazione del servizio idrico all’Asinara dureranno non più di dieci mesi a partire dall’erogazione da parte Comune di Porto Torres della prima tranche del finanziamento da 3,2milioni di euro, risorse che ci permetteranno di cominciare i lavori sulle reti», ha dichiarato il responsabile del progetto di ampliamento dell’ambito gestito di Abbanoa Raimondo Fanari
Asinara senz´acqua, Abbanoa: «arriva fra dieci mesi»

PORTO TORRES - Acqua potabile e siccità, argomenti affrontati in occasione del webinar on-line, l’iniziativa organizzata dall’Ente Parco in collaborazione con il nucleo Ricerca desertificazione dell’Università degli studi di Sassari in occasione della Giornata mondiale sulla desertificazione, che ha visto l’intervento del responsabile del progetto di ampliamento dell’ambito gestito di Abbanoa Raimondo Fanari e del sindaco di Porto Torres Sean Wheeler. «Gli interventi per la riqualificazione del servizio idrico all’Asinara dureranno non più di dieci mesi a partire dall’erogazione da parte Comune di Porto Torres della prima tranche del finanziamento da 3,2milioni di euro - spiega Fanari – risorse che ci permetteranno di cominciare i lavori sulle reti. Una volta terminati gli interventi provvederemo ad allacciare i contattori e a contrattualizzare le utenze presenti e solo dopo l’Asinara entrerà a far parte del servizio idrico integrato della Sardegna e la risorsa idrica verrà gestita secondo l’Authority nazionale rispettando il regolamento del servizio integrato».

Parole che rassicurano il direttore del Parco Vittorio Gazale e lo stesso direttore della Conservatoria delle coste Giovanni Piero Sanna, che attendono l’arrivo della acqua potabile in un’isola che punta allo sviluppo turistico sostenibile. I temi interessano il Parco nazionale dell’Asinara destinatario di un finanziamento per le aree di crisi di 3,2milioni di euro che l’Assessorato regionale all’Industria nel 2015 aveva affidato al Comune di Porto Torres per la progettazione e realizzazione delle reti idriche dell’isola. Nel febbraio 2019, un primo passo avanti quando il Comune e Abbanoa stipulano la convenzione di avvalimento per la realizzazione degli interventi di riqualificazione del servizio idrico dell’Asinara. Un documento, conseguente all’accordo di programma firmato il 31 ottobre 2018 anche dall’Assessorato regionale dell’Industria, dall’Ente Parco e dalla Conservatoria delle coste. «Ci sono delle aree e dei Comuni che non sono entrati a far parte del servizio idrico integrato perché non presentano le caratteristiche tecniche, amministrative e ambientali tali da poter essere prese in carico da Abbanoa e l’isola è una di queste – aggiunge Raimondo Fanari – una vicenda ormai vecchia. Nel 2010, avevamo preso in carico il servizio idrico dell’isola per poi abbandonarlo, perché c’eravamo resi conto che non esistevano le condizioni strutturali che ci permettessero di svolgere il servizio come richiesto dal regolamento del servizio idrico integrato e, conosciamo tutti quali siano le criticità delle reti dell’isola».

La società intende prendere in carico il servizio già da quest’anno, «seppure fino ad ora non siamo intervenuti, perché la risorsa idrica disponibile è limitata e di scarsa qualità per quanto riguarda la potabilizzazione, in quanto proviene da acque superficiali con le criticità sulle acque di falda e i trattamenti di potabilizzazione». A Cala Reale ci sarebbe un eccesso di salinità, un sistema fognario obsoleto che andrà sostituito completamente, e un comparto depurativo di Cala D’oliva che è stato manutenzionato. «Le due località di Cala Reale e Fornelli sono sprovviste di impianti di depurazione o meglio ci sono vecchi impianti mai entrati in funzione - prosegue il responsabile di Abbanoa - e per ultimo sottolineo che noi forniamo servizio alle utenze che hanno un contattore e all’Asinara le utenze sono sprovviste di contattori». Tutti problemi che fino ad ora impedito la presa in carico del sistema idrico da parte del gestore unico, un percorso travagliato che si conclude nel 2018, quando arriva l’accordo con il Comune di Porto Torres e gli enti coinvolti per intraprendere una strada ben definita che possa portare alla presa in carico della gestione nell’isola, un iter che ha impegnato Abbanoa ad eseguire lo stato di consistenza delle strutture presenti nell’isola per progettare l’intervento di adeguamento. «Nel marzo del 2019 abbiamo consegnato a tutti gli enti coinvolti lo stato di consistenza e da lì siamo riusciti ad individuare gli interventi da fare, divisi in tre categorie - conclude Fanari - partendo dai lavori da effettuare sulle strutture prima della gestione delle stesse, interventi dopo la presa in carico e ulteriori lavori che non hanno ancora una copertura finanziaria. Passaggi necessari che permetteranno di assumere la gestione da parte di Abbanoa degli impianti idrici all’Asinara». Un risultato si spera possa arrivare entro un anno. Nel frattempo, l'Ente Parco promette di monitorare la situazione.



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