Programmata per domani la conferenza stampa per l´illustrazione del progetto curato dall’Associazione culturale “Dea Madre”
ALGHERO – Domani sera (venerdì), alle 18.30, nella sala del Palazzo Civico di Via Columbano, l’Associazione culturale “Dea Madre”, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Alghero, presenterà il progetto “Percorsi Visivi”: “Poubelle–installazioni urbane” e “Mantide- video installazione”. “Poubelle” è costituita da undici installazioni di giovani artisti sardi, ideate a partire dal concetto di “recupero”. La video-installazione “Mantide”, liberamente tratta da un racconto dello scrittore cileno Bolano, “Putas Asesinas”, si inserisce nell'ambito dell'estetica del corpo e della sua forza espressiva e dell'applicazione delle nuove tecnologie nell’arte. “Percorsi Visivi” sarà allestito in diversi luoghi, soprattutto en plein air e avrà inizio mercoledì 26 Dicembre 2007, per concludersi domenica 6 Gennaio 2008. Il progetto è curato da “Dea Madre”, un’associazione culturale no–profit, nata lo scorso Settembre su iniziativa di cinque giovani algheresi che, dopo aver maturato significative esperienze in ambito culturale tra Roma, Milano e Bologna, hanno scelto di offrire la propria esperienza ad Alghero. “Dea Madre” ha iniziato da subito la ricerca di un linguaggio fresco e innovativo, capace di generare e valorizzare un nuovo fermento artistico e festivo, in Sardegna e in tutta l'area del Mediterraneo. Questa Associazione culturale vuole contribuire alla costruzione di un senso di collaborazione e appartenenza, tra tradizione e innovazione attraverso l'organizzazione di eventi; promuovere la tradizione e la cultura mediterranea, sarda e catalana algherese e produrre connessioni e relazioni socio–culturali; proporsi come luogo di incontro e di aggregazione sociale oltre che culturale; promuovere artisti locali, forme e linguaggi artistici multi-disciplinari e un ideale di partecipazione dei singoli individui e della collettività; recuperare e valorizzare spazi pubblici, locali, luoghi extra–ordinari e non convenzionali. “Dea Madre” è costituita da: Chiara Murru, attrice e regista teatrale, operatrice di teatro sociale e esperta di comunicazione per eventi; Laura Piras, antropologa visuale–maker; Aniello Cardenia, operatore socio–culturale, studioso di cultura e tradizione sarda; Federica Piras, laureanda al “Dams” di Bologna con una tesi sulla commedia algherese, performer; Emilio Canu, designer, specializzato nel campo della fotografia di spettacolo. R. Morgana Masu, curatrice e critica d’arte, interessata ai “cultural studies” ed alle pratiche artistiche che usano il corpo. /
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