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15 luglio 2020
«Tra un selfie e un nastro Conoci dimentica la sanità»
Sanità allo sbando, polemiche ad Alghero. «Tra un selfie e un nastro da tagliare, il massimo che è riuscito a fare è una letterina all´Azienda Sanitaria. Per chiedere cosa? Visita parenti. Un sindaco sempre più scollegato dalla realtà»

ALGHERO - «Reparti fondamentali che chiudono per assenza di medici, terapia intensiva che non apre, e che non ottiene neanche l'accreditamento provvisorio, sale operatorie che non riaprono, il reparto di Medicina da sempre sovraffollato e poco organizzato, l'Ospedale Marino in procinto di passare all'Università senza che nessuno in città abbia proferito verbo, situazione del distretto sanitario sempre più precaria. Non si fanno visite, vaccinazioni sospese con bambini e bambine che hanno fatto le prime dosi e altri ai quali sono state annullate e ancora non riprogrammate. Abbiamo chiesto il Consiglio Comunale aperto per discutere, alla presenza dell’assessore regionale, la situazione della sanità del territorio, ma il Sindaco non si è degnato nemmeno di rispondere. Tra un selfie e un nastro da tagliare, il massimo che è riuscito a fare è una letterina all'Azienda Sanitaria. Per chiedere cosa? Visita parenti. Consentire la visita ai parenti. Con le giuste precauzioni, perché no? Ma come si può giudicare un primo cittadino, responsabile della salute pubblica, che pensa solo ai parenti dei malati, ma ai malati chi ci pensa? Un sindaco sempre più scollegato dalla realtà». Così i consiglieri comunali algheresi Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi, Raimondo Cacciotto e Ornella Piras sulle precarie condizioni in cui versa la sanità nel territorio di Alghero, in risposta alle dichiarazioni del sindaco Mario Conoci.
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