Red
17 agosto 2020
Badante in nero col reddito di cittadinanza
Quest’ultimo, all’atto della presentazione della domanda per accedere al pubblico beneficio, ha omesso di indicare nella stessa la posizione lavorativa della convivente, seppur priva di rapporto contrattuale nonché i relativi redditi percepiti

BUGGERRU - Nell’ambito dei quotidiani controlli sulla spesa pubblica, con particolare riferimento alle corresponsioni del Reddito di cittadinanza, le Fiamme gialle di Iglesias hanno individuato un residente a Buggerru risultato essere indebito percettore del pubblico beneficio. La persona sottoposta a controllo è stata individuata a seguito dell’approfondimento delle informazioni acquisite nel corso delle attività di controllo del territorio, successivamente approfondite attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
L’indagine è iniziata da un controllo in materia di lavoro nero nei confronti di una donna risultata svolgere da circa tre anni l’assistenza domiciliare a favore di una persona anziana in qualità di badante “in nero”. I successivi riscontri sulla composizione del nucleo familiare della badante hanno permesso di rilevare che il convivente è percettore del cosiddetto “Reddito di cittadinanza” a partire dal 2019.
Quest’ultimo, all’atto della presentazione della domanda per accedere al pubblico beneficio, ha omesso di indicare nella stessa la posizione lavorativa della convivente, seppur priva di rapporto contrattuale nonché i relativi redditi percepiti. Gli elementi omessi sono estremamente importanti, poiché avrebbero precluso al richiedente l’accesso al Rdc.
Il percettore è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari per il reato, che prevede la pena della reclusione da fino ad un massimo di sei anni, nonché segnalato al competente Inps per il recupero dell’intero indebito percepito ammontante a 10.648euro. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati sia alla verifica della presenza di ulteriori agevolazioni fiscali in capo al nucleo familiare, oltre alla sussistenza delle violazioni in materia di lavoro nei confronti del soggetto che ha usufruito del servizio di assistenza domiciliare, completamente in nero, senza provvedere all’obbligatoria copertura assicurativa.
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