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10 settembre 2020
Gazebo sul Corallo, indignazione in città
«Collocate al più presto il gazebo in uno spazio idoneo, congruo, adeguato alla sua finalità». E´ la richiesta di sette consiglieri algheresi indirizzata all´Amministrazione comunale che ha deciso di addossare dei gazebo ai piedi della Torre di San Giovanni

ALGHERO - «Dopo i tramonti su Capo Caccia, l’installazione di Largo San Francesco con il corallo simbolo della Città e della candidatura Unesco tra le città creative, è certamente la più fotografata. Eppure, l’Amministrazione sardoleghista ha totalmente abbandonato anche questo simbolo e ora ha deciso perfino di coprirlo con una struttura (per quanto provvisoria), totalmente fuori contesto». E' l'amara constatazione di sette consiglieri comunali all'indomani del polverone indignato suscitato in città con l'installazione di gazebo a ridosso della torre di San Giovanni.
«Forse perché ultima memoria rimasta di una stagione in cui ad Alghero erano molteplici gli allestimenti urbani realizzati dai ragazzi dell’artistico sotto l’impulso e l’opera di grandi artisti locali, l’Amministrazione di destra mal sopporta anche questa installazione realizzata per celebrare il legame indissolubile tra Alghero e il corallo» puntualizzano Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto (Per Alghero) e Ornella Piras (Futuro Comune), Beniamino Pirisi (Pd) e Valdo Di Nolfo (Sinistra in Comune).
«L’ha lasciata decadere senza manutenzione. Non avendo ancora trovato il coraggio di rimuoverla, come fatto con tutte gli altri allestimenti (le gabbiette, per esempio, smontate per essere riparate in tempi brevi, giacevano in stato di abbandono dentro il mercato civico della frutta, pare abbiano ora preso inesorabilmente la via della discarica). Un atto di spregio del lavoro e dell'impegno profuso dagli studenti del liceo artistico e dalla precedente amministrazione. Chiediamo, a nome di tantissimi cittadini e ospiti, intimiamo in nome del buon senso, che il gazebo in legno venga collocato al più presto in uno spazio idoneo, congruo, adeguato alla sua finalità» concludono i consiglieri comunali.
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