Tutti contro tutti in Amministrazione ad Alghero, alla fine si trova l´accordo per posizionare quattro gazebo. La città indignata ne chiedeva lo spostamento, così come i consiglieri comunali di minoranza
ALGHERO - «Grazie alla denuncia dell’opposizione e soprattutto all’indignazione dei cittadini, l’Amministrazione fa una scelta di buon senso e decide di spostare i gazebo posizionati davanti alla torre e all’installazione dedicata al corallo. Stona in tutto questo solo la posizione dell’assessore alla cultura Di Gangi che sui
social ha tentato di difendere una scelta bocciata da tutti i cittadini. Ora speriamo che compreso qual'è il volere popolare intervenga per sistemare l’installazione dedicata al corallo, che l'amministrazione ha abbandonato e magari ripartire con gli allestimenti urbani, che in questi due anni di amministrazione sardo-leghista si è, improvvidamente, scelto di abbandonare».
Lo segnalano i consiglieri Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore (Per Alghero), Raimondo Cacciotto e Ornella Piras (Futuro Comune), Beniamino Pirisi (
Pd) e Valdo Di Nolfo (
Sinistra in Comune), in riferimento al cortocircuito tra uffici e assessori circa l'infelice posizionamento di alcuni gazebo ai piedi della Torre di San Giovanni, a ridosso dell'installazione sul corallo [
GUARDA]. Spazio peraltro già in concessione ad alcune attività che si affacciano su Largo San Francesco e volutamente mai occupato nel corso della stagione estiva proprio per non snaturare quella che, ad oggi, è l'unica attrazione che la città può vantare, fotografata ed ammirata al pari del mare ed i tramonti. Il tutto, nonostante l'assoluta mancanza di manutenzione: basta infatti guardare con attenzione i rami raffiguranti il corallo per vedere come ormai siano bersaglio di funghi ed agenti esterni, prossimi alla caduta.
Così i gazebo, poco dopo le 13 odierne (giovedì), sono stati riposizionati sulla Piazza Pino Piras dalla ditta incaricata dell'allestimento in previsione degli eventi collaterali all'Alghero-Scala Piccada. Dovranno ospitare un'esposizione di prodotti tipici dalla Sardegna e tradizionali di Alghero. Una scelta, quella su dove ubicare gli stand, che non ha trovato tutti d'accordo, generando incomprensioni e nuovi attriti, dovuti principalmente alla quasi totale mancanza di dialogo e discussione all'interno di settori strategici dell'amministrazione comunale.