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12 ottobre 2020
Ispettore aggredito in carcere ad Alghero
Prima una testata poi un pugno in faccia da parte di un detenuto. Se la caverà con sette giorni di cure. La denuncia è del Segretario Nazionale Aggiunto dell´organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziaria, Domenico Nicotra

ALGHERO - Brutale aggressione ad un ispettore capo in servizio alla casa di reclusione di Alghero. Il fatto sarebbe avvenuto due giorni fa, ma solo questa mattina il Segretario Nazionale Aggiunto dell'organizzazione sindacale autonoma di Polizia penitenziaria, Domenico Nicotra, ne ha dato pubblica notizia. Il fatto. Un poliziotto e stato oggetto delle ire di un giovane detenuto italiano condannato per duplice omicidio.
Il detenuto dopo aver effettuato un colloquio con l'area educativa, per motivi sconosciuti si sarebbe rifiutato di far rientro nel reparto di appartenenza. Nonostante le sollecitazioni del Personale di Polizia, è poi andato in escandescenza e improvvisamente ha colpito l'ispettore, prima con una testata e subito dopo con un pugno al volto. Immediatamente visitato, il detenuto è stato inviato all'ospedale nel reparto di psichiatria, invece per l'ispettore le lesione sono state giudicate guaribili in 7 giorni di riposo e cure.
«Forse è arrivato il momento che l'amministrazione centrale intervenga perché la situazione dell'istituto algherese e veramente critica, nonostante la presenza di due commissarie un sostituto commissario, nella struttura è carente la figura degli ispettori (3) e dei sovrintendenti (5), ma soprattutto a creare notevoli problemi ed a gravare sul lavoro quotidiano è la grave carenza nel ruolo Agenti/Assistenti, carenza che allo stato attuale obbliga a lavorare quasi sempre ai livelli minimi di sicurezza» denuncia Domenico Nicotra.
Nella foto: la Casa Circondariale di Alghero
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