Red
18 dicembre 2020
Aeroporti della Sardegna: il bilancio dell´Adm
Nel corso del 2020, i funzionari dell’Agenzia Dogane e monopoli in servizio negli scali di Alghero, Cagliari-Elmas e Olbia hanno mantenuto alto il livello di attenzione focalizzandosi sui flussi di traffico passeggeri ritenuti maggiormente a rischio

ALGHERO – Nel corso del 2020, i funzionari dell’Agenzia Dogane e monopoli in servizio nei tre aeroporti della Sardegna hanno mantenuto alto il livello di attenzione focalizzandosi sui flussi di traffico passeggeri ritenuti maggiormente a rischio. In particolare l’attività svolta, finalizzata ad assicurare, tra l’altro, la salvaguardia della salute, la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, la sicurezza dei prodotti e delle specie protette in via di estinzione, ha consentito di intercettare l’irregolare introduzione di merci a seguito viaggiatori di provenienza extra Ue, accertando vari tipi di violazioni.
Scoperta valuta non dichiarata per 153mila euro complessivi in possesso di cittadini comunitari ed extracomunitari; sequestrati conchiglie e coralli provenienti dalle Maldive e privi della certificazione Cites e caviale), occultato in discreta quantità, nel bagaglio da stiva di un viaggiatore italiano proveniente dalla Russia. E ancora, scoperti notevoli quantitativi (sedici) di ciottoli, conchiglie e sabbia provenienti dai litorali sardi occultati nel bagaglio di cittadini in prevalenza nordeuropei:
Sequestrate 990 mascherine chirurgiche, sulle quali era impresso un marchio Ce non autentico, prive di attestato di conformità, contenute nel bagaglio di un viaggiatore proveniente dal Bangladesh; sottoposti a sequestro, con distruzione disposta dal Ministero della Salute 120 pezzi tra parrucche, saponi, pomate, burro di karité e creme sbiancanti al carotene, in quanto privi della certificazione sanitaria estera; tutela dei diritti di proprietà intellettuale: sottoposte a sequestro penale trentasei batterie per cellulari risultate contraffatte.
Normativa sanitaria sui prodotti di origine animale: sottoposti a sequestro, confisca e distruzione prodotti a base di carne e latticini per 75chilogrammi provenienti principalmente dai Paesi dell’est Europa, ma anche dai Paesi nordafricani, Filippine, ecc., in quanto privi della certificazione sanitaria estera; normativa fitosanitaria sui prodotti di origine vegetale: sottoposti a sequestro, confisca e distruzione, in quanto privi della prescritta certificazione fitosanitaria estera, prodotti vegetali (alimentari e non) 220 chilogrammi provenienti principalmente dal Bangladesh, Cina, Albania e Nord Africa, nonché un cospicuo quantitativo di orchidee provenienti dalla Thailandia. Infine, sequestri di sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana, che, seppur in quantità esigue, hanno avuto risvolti amministrativi.
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