Continua a fare rumore nel mondo politico cittadino l´accusa lanciata dal consigliere regionale pentastellato sulla “differenza di trattamento” in materia di quantitativi di vaccini tra Alghero e Sassari. Ecco la risposta piccata del Direttivo cittadino della Lega Alghero, compagni di partito del presidente del Consiglio regionale Michele Pais
ALGHERO - «L'attacco della consigliera regionale 5 stelle onorevole Desirée Manca appare fuori luogo e dettato solo dalla contrapposizione politica. La contestazione circa una disparità di trattamento, a suo dire, con cui Alghero, città natale del presidente del Consiglio regionale sardo Michele Pais, sia stata agevolata nella somministrazione dei vaccini a discapito della città di Sassari, è un'accusa che rimandiamo al mittente».
Continua a fare rumore nel mondo politico cittadino l'accusa lanciata dal consigliere regionale pentastellato sulla “differenza di trattamento” in materia di quantitativi di vaccini tra Alghero e Sassari
[LEGGI]. E dopo la risposta piccata del presidente della Commissione Sanità del Comune di Alghero Christian Mulas
[LEGGI], arriva anche quella del Direttivo cittadino della Lega Alghero, compagni di partito del presidente Pais.
«Forse la consigliera non è a conoscenza che sono stati somministrati vaccini non solo al personale medico della struttura catalana, ma anche a parte di medici e infermieri del 118 di Sassari e di altre strutture sanitarie. Sarebbe più opportuno che invece di fare comunicato che non corrisponde a verità, si interessasse di quanto il suo movimento a livello nazionale sta facendo, ultima decisione scellerata quella di fare della Sardegna una discarica nucleare, senza contare la pessima gestione della pandemia, nonché le violazioni della libertà dei cittadini. Si ricorda alla consigliera Manca – concludono dal Direttivo leghista - che il presidente Michele Pais ha contraddistinto il suo mandato con la serietà e l'onestà che lo caratterizzano e ha a cuore il territorio e la difesa del popolo sardo a prescindere dal colore politico».