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22 gennaio 2008
«Salviamo l’araucaria della Capitaneria di Porto»
Secondo Gavino Tanchis la pianta monumentale potrebbe esser abbattuta

ALGHERO – Salviamo il grande arbusto di araucaria posto all’interno del cortile demaniale della Capitaneria di Porto. A lanciare l’allarme Gavino Tanchis che da indiscrezioni avrebbe appreso dell’imminente abbattimento della pianta. «L’iniziativa sembrerebbe muovere le proprie ragioni da un potenziale pregiudizio che il grosso fusto potrebbe arrecare alla incolumità pubblica –afferma il Consigliere comunale di Stella Nascente in un’interrogazione resa pubblica questa mattina- il maestoso esemplare, nonostante l’esiguo spazio destinato, risulta ben ancorato al suolo, gode di ottima salute, si contraddistingue per rara bellezza e nessun pregiudizio arreca al muro di cinta o all’edificio adiacente. Detto monumento della natura –continua Tanchis- contemplabile fra gli arbusti più imponenti e rappresentativi della città, conserva oltre un secolo di storia e la nefanda iniziativa porterebbe ad un concreto depauperamento del patrimonio del verde pubblico in città». Per Gavino Tanchis dalle dichiarazioni programmatiche del Sindaco di Alghero viene posta assoluta rilevanza alla valorizzazione dell’ambiente, dove (secondo quanto riportato a pag. 10) “il patrimonio naturalistico ed ambientale dovrà trovare nella Amministrazione il curatore più attento e severo nella sua difesa“. «A dispetto degli intenti programmatici, l’Amministrazione Tedde negli anni ha operato di sovente in piena contraddizione con gli stessi –denuncia Tanchis- attivandosi concretamente per l’abbattimento dei pini della Piazza di Fertilia, del filare dei pioppi di Vai Giovanni XXIII, degli arbusti presenti nelle vicinanze della pista da skateboard». Per queste ragioni il Consigliere interroga il Sindaco e la Giunta per ricevere lumi a proposito e per comprendere le motivazioni di quella che definisce una scellerata iniziativa, nonché per spronare l’Amministrazione a porre in essere ogni più opportuno e tempestivo rimedio teso a scongiurare l’abbattimento della pianta.
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