Cor
27 gennaio 2021
Sanità, il consiglio «carta straccia»
Presa di posizione pubblica di sette consiglieri algheresi. Situazione sempre più grave quella in cui sprofonda la sanità nel territorio di Alghero. Anche il recente deliberato unanime del Consiglio comunale diventa «carta straccia»

ALGHERO - «In tantissimi si chiedono perché smantellare i due ospedali algheresi e non concentrarsi solo in uno, posto che tutte le discipline sono state ridimensionate, creando disagi a dismisura. Tutti si chiedono perché il Sindaco non faccia valere il deliberato unanime del Consiglio Comunale che chiedeva al capo di sotto certezze e rispetto. Carta straccia. Evidentemente a lui, responsabile della sanità in città, primo cittadino, va bene così. Gli algheresi si arrangino». Presa di posizione pubblica di sette consiglieri algheresi - Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi - sulla grave situazione in cui sprofonda la sanità nel territorio di Alghero.
«Si smantelli parte importante del Pronto Soccorso del Civile di Alghero: ci dobbiamo mettere altri 6 posti letto di terapia intensiva da dedicare esclusivamente ai pazienti di Covid-19, in fase di emergenza". Deve aver suonato più o meno così l’invito della sanità locale al recepimento in fase attuativa della Delibera della Giunta Regionale 1/26 dell’8 gennaio scorso. Una delibera della Giunta Solinas, con Sindaco e Consigliere Regionale del territorio compiacenti, che aumenta a 87 i posti letto del Marino per pazienti covid di bassa o media complessità. Tutto l’ospedale occupato, che mai più tornerà alla sua funzione traumatologica e riabilitativa originaria, con reparti e ambulatori prima al Marino e ora dislocati in stanze anguste ricavate in altri luoghi. Per esempio, la medicina sportiva è passata dal Marino al Civile, costringendo le giovani atlete e gli atleti a transitare per il reparto di medicina anche per un certificato d'idoneità sportiva» denunciano i sette consiglieri comunali di Alghero.
«Non solo, ma gli otto posti di sub-intensiva che - sulla base delle disposizioni della Direzione della Assl di Sassari del 17 novembre 2020 - sarebbero dovuti andare a Ozieri in sostituzione di quelli precedentemente deliberati per l'Ospedale Marino di Alghero (delibera della Giunta Regionale n.55/16 del 5.11.2020), andranno al Civile di Alghero allargando a 12 il numero dei posti letto di una unità nata solo per l'emergenza e mai accreditata. Con quali anestesisti? Con quale personale? Peccato poi che non ci siano gli spazi e che dunque si scelga di smantellare buona parte del Pronto Soccorso. In molti si chiedono con quali livelli di sicurezza, posto che per accompagnare i pazienti del pronto soccorso in radiologia si dovrà passare inevitabilmente per la terapia intensiva» concludono Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.
|