Red
6 febbraio 2008
Alessandro Soddu racconta la Storia di Sassari
Giovedì 7 febbraio alle 17.30, nella sala della Camera di Commercio

SASSARI - Una Sassari ricca e operosa emerge dall'analisi di Alessandro Soddu che giovedì pomeriggio, 7 febbraio alle 17,30, nella sala conferenze della Camera di Commercio, presenterà una lezione dal titolo “Sassari Pisana e Genovese e suoi Statuti”. Inserito all'interno della manifestazione “I giovedì della cultura”, l'incontro è il terzo del ciclo “La storia di Sassari” organizzato dalla delegazione del Fai (Fondo per l'ambiente italiano) di Sassari. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di far conoscere meglio ai sassaresi la ricchezza del proprio passato e far riflettere sul grande valore dei beni ambientali, artistici e culturali del nostro territorio. Un patrimonio che ha bisogno dell'impegno e del sostegno di tutti per essere difeso e valorizzato. «Sassari conobbe uno sviluppo vertiginoso nel corso del Duecento - dice Soddu - grazie alla sua vantaggiosa posizione nella rete viaria, che ne permise l’affermazione come principale piazza verso la quale far confluire i prodotti dell’entroterra. Trasformatosi da villaggio rurale in borgo cittadino, Sassari diventò così il vero motore dell’economia logudorese e lì concentrarono i propri interessi anche le principali famiglie signorili “italiane”». Docente di Esegesi delle fonti storiche medievali, Storia medievale e Diplomatica speciale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, Alessandro Soddu nella sua trattazione illustrerà una delle fasi più fiorenti del percorso storico della città. «Fu proprio la forte crescita politica, economica e sociale a propiziare la nascita dell’autonomia comunale - prosegue Soddu - che pare delinearsi come l’esito della fusione tra la vecchia aristocrazia fondiaria giudicale e la nuova “borghesia” artigianale e mercantile, in cui convivevano componenti sarde, toscane e liguri». “La storia di Sassari”, che proseguirà fino al mese di maggio, è un evento realizzato grazie all'impegno del Fai e dei suoi sostenitori. La fondazione, senza scopo di lucro, attraverso ogni sua iniziativa promuove la tutela e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico. La manifestazione proseguirà il 28 febbraio con una lezione di Pinuccia Simbula su “Sassari nell’età catalana-aragonese”.
|