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14 febbraio 2008
«Porto Conte , il Parco deve assumere valenza regionale»
Per il Consigliere Mario Bruno è necessario modificare la legge istitutiva che fa coincidere l’assemblea col Consiglio Comunale

ALGHERO - «Il Parco di Porto Conte non può continuare a essere gestito con 70 mila euro l’anno, dobbiamo dargli la dignità di Parco Regionale, come avviene per Molentargius». E’ la richiesta che è stata fatta ieri dal consigliere regionale algherese del Pd Mario Bruno, intervenuto in aula sulla finanziaria. Anche il Presidente della Commissione Ambiente Antonello Licheri e i componenti della stessa Cappai, Moro, Rassu e Cassano, unitamente al consigliere Giorico, hanno rafforzato l’appello a favore dell’ente con sede a Tramariglio. In discussione due emendamenti per istituire a Villa Gioiosa, sede del parco, il museo del mare e del territorio. E’ stato il capogruppo del PD, Siro Marroccu, già relatore della legge istitutiva del Parco, nel 1999, a chiedere alla Giunta di dotare l’Azienda Speciale di Porto Conte di un’adeguata dotazione da inserire in bilancio, subito dopo l’approvazione della finanziaria, in linea con le scelte fatte per Molentargius. Gli emendamenti sono stati ritirati dai presentatori, proprio in seguito a precisa assicurazione della Giunta. «Il Comune di Alghero, le associazioni e i cittadini hanno fatto una scelta importante, decidendo di preservare un immenso patrimonio ambientale per coniugarlo con prospettive di sviluppo socio-economico non collegate al “mattone”. Ma senza risorse congrue – continua l’esponente del Partito Democratico - è difficile per l’azienda speciale di Porto Conte dotarsi di un direttore generale, di un minimo di organico, di cofinanziare progetti comunitari e, soprattutto, di predisporre il piano socio economico e il programma pluriennale che la comunità attende». «Dobbiamo fare in modo che Porto Conte non sia un Parco Comunale e, per far questo, dobbiamo modificare la legge istitutiva che fa coincidere l’assemblea del parco col Consiglio Comunale, tanto più che gran parte dei 5000 ettari di pertinenza sono di proprietà regionale: Ente Foreste, Sbs, ex Ersat. E’ opportuno dunque inserire nella comunità del Parco – ha concluso Bruno – anche Regione, Ente foreste e Provincia, al fine di condividerne la gestione e garantire l’indispensabile stabilità finanziaria». Proprio su quest’ultimo aspetto c’è stato un intervento concreto da parte della commissione Ambiente che ha presentato un emendamento al Bilancio, primo firmatario il presidente Antonello Licheri con il sostegno del consigliere Mario Bruno, che prevede un notevole incremento di risorse a favore del Parco di Porto Conte.
nella foto Villa Gioiosa
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