In questi giorni altri camion carichi di oro bianco in arrivo da Quartu. E´ la sabbia recuperata con le operazioni di trattamento avviate da qualche anno. L´esempio Alghero a Jesolo al meeting delle città balneari italiane
ALGHERO - L’esempio di Alghero sarà al centro del summit dei 20 maggiori comuni costieri italiani, in programma a Jesolo da martedì 31 agosto a giovedì 2 settembre, il meeting delle città balneari inserito all'interno dei lavori del
G20. Sarà Andrea Montis, l'assessore algherese all'Ambiente, a presentare l’esperienza della Riviera del corallo in tema di trattamento di posidonia.
«Benché ci si soffermi spesso solo sulle criticità, in alcuni casi anche risibili, la nostra esperienza è motivo di interesse diffuso per le modalità di tutela del bene, che è giusto ricordare essere di proprietà dello Stato, e della mitigazione dell’erosione costiera» precisa l'assessore, che sulle operazioni di vagliatura e recupero della sabbia avviate dal suo predecessore (Raniero Selva) ha sempre creduto, tanto da farsi promotore del nuovo impianto programmato dal Consorzio Industriale Provincile sui terreni di San Marco.
Proprio in questi giorni da Quartu, sede dell’impianto di trattamento, iniziano a rientrare nuovi cumuli di sabbia, lavata e caratterizzata. E così già da qualche settimana la spiaggia di Punta Negra ha potuto riavere il suo prezioso oro bianco. In arrivo ancora tanta altra sabbia ottenuta dalla lavorazione, procedura che presumibilmente si protrarrà per tutto l’inverno, per riportare sugli arenili algheresi in quantitativi intrappolati in precedenza insieme alla posidonia.
Oggi è stata la volta del Lido dove son state ricollocate circa 60 tonnellate di sabbia. In totale al momento sono rientrate ad Alghero oltre 140 tonnellate di prezioso oro bianco. «Un tema, quello delle operazioni di lavaggio delle foglie di posidonia e recupero della sabbia, sperimentato tre anni fa e che prosegue come buona pratica. Alghero ha mostrato di essere all’avanguardia, mentre in Sardegna ma anche in Italia molti comuni sono alle prese ancora con problemi simili, se pur di entità molto minore» chiude Andrea Montis (
nella foto).