Red
11 marzo 2008
Cagliari la città italiana con più verde
Presentato il quarto rapporto Apat sulla qualità dell´ambiente urbano. Soddisfatto il sindaco Floris

CAGLIARI - Il capoluogo isolano è la città italiana con la migliore percentuale di verde pubblico sul totale della superficie, che copre il 53% del suo territorio, contro il 45,6% di Verona e il 33,9% di Palermo. Il capoluogo sardo è anche al secondo posto come superficie per abitante, con 282 m2 di verde per ogni cittadino, preceduta da Verona che ne ha 363 m2. Cagliari è anche una delle città che tra 2000 e 2006 ha migliorato di più per il verde, con una crescita assoluta dell’8%, seconda soltanto a quella di Napoli, che nello stesso ha avuto un incremento del 19,5%. Dati emersi dal IV Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano dell’APAT, alla cui presentazione ha partecipato il sindaco del capoluogo Emilio Floris, il quale ha rivendicato alla sua amministrazione «politiche di area vasta, dedicate non solo alle città ma anche agli agglomerati urbani che le circondano, i cui destini non possono essere separati, perché si lavora tutti insieme o si è condannati». Floris ha ricordato anche «che il 58% dell’area urbana di Cagliari è di interesse naturale nazionale o comunitario, per cui i cagliaritani devono essere grati a madre natura per ciò che gli ha regalato e cercare di conservarlo al meglio, ad esempio creando delle aree verdi attrezzate che rispettino l’ambiente dove vengono create». Il capoluogo sardo ne ha già 35 m2 per cittadino, e sta migliorando la qualità del suo ambiente «anche grazie alla dismissione di molte aree di servitù militare e altre prima assegnate al demanio, che stanno tornando nella disponibilità del comune e quindi degli abitanti, sia quelli attuali che coloro che arriveranno in futuro, vista la propensione statistica per la vita nei centri urbani». Per il traffico, anche il sindaco di Cagliari pensa sia necessario «liberare le strade dalle auto, ma questo può essere fatto creando dei contenitori per le stesse, vale a dire nuovi parcheggi, che insieme al potenziamento del trasporto pubblico, possano portare a una minore permanenza dei veicoli sulle strade, un problema difficile da risolvere con un’unica ricetta, con cui sono ancora alle prese anche le città del Nord Europa». Quelli sul verde pubblico sono tra i dati principali che emergono dal Rapporto, presentato nella sede romana dell’Agenzia, nel quale è dedicato uno specifico focus proprio alla natura in città, nella sua componente vegetale come in quella della biodiversità animale; in quest’ultimo ambito, nel corso dell’incontro, sono state segnalate alcune “Buone pratiche dalle città”, esperienze virtuose già avviate a livello locale, come il censimento dello stato di salute degli alberi a Genova e l’integrazione della Rete Ecologica nel piano regolatore del Comune di Roma. L’intento, fornire alle amministrazioni indicazioni utili per sviluppare politiche di tutela e valorizzazione delle risorse urbane, incoraggiando le buone pratiche e il loro scambio tra città.
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