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13 gennaio 2023
Integrazione, gemellaggio fra Cagliari e Cesena
Le due associazioni da decenni impegnate in Sardegna ed Emilia-Romagna nelle accoglienze solidali di minori attraverso i progetti Chernobyl, hanno allargato negli anni, il loro impegno alla cooperazione decentrata e allo scambio socio-culturale, divenendo testimoni diretti di storie di accoglienza amore, amicizia e integrazione nate sulla scia delle attività svolte

CAGLIARI - Storie di accoglienza, amicizia, amore e integrazione. Sabato 14 gennaio, alle ore 17, lo Spazio Incontro di Case Castagnoli (via Emilia Levante, 1346), ospiterà un appuntamento che vedrà protagoniste le associazioni “Cittadini del Mondo” di Cagliari e “Piccolo Mondo” di Cesena. Le due associazioni da decenni impegnate in Sardegna ed Emilia-Romagna nelle accoglienze solidali di minori attraverso i progetti Chernobyl, hanno allargato negli anni, il loro impegno alla cooperazione decentrata e allo scambio socio-culturale, divenendo testimoni diretti di storie di accoglienza amore, amicizia e integrazione nate sulla scia delle attività svolte.
Nonostante i due anni di pandemia che hanno fermato i viaggi di accoglienza dei bambini delle zone contaminate dopo l’incidente di Chernobyl, ed un conflitto che continua ad allontanare questa prospettiva, rimane fermo l’impegno di rafforzare la collaborazione e favorire un vero e proprio scambio di esperienze e buone prassi. L’incontro, nell’ambito del progetto “Rete di interazioni sociali e culturali”, col sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Cesena, si aprirà con la proiezione del documentario “Dall’Est con amore”, di Karim Galici: quattro donne di generazioni e nazionalità diverse (bielorussa, kirghiza, russa, ucraina), con universali somiglianze). Quattro donne che arrivano dall'Est e hanno scelto la Sardegna come luogo dove vivere, crescere, lavorare e amare.
Fra le protagoniste del documentario anche Viktorya (ex bambina di Chernobyl arrivata dalla Bielorussia in Sardegna nell’ambito dei progetti di accoglienza terapeutica), a 12 anni un grave incidente stradale sembra averla condannata ad uno stato quasi vegetativo, una catena incredibile di solidarietà, il pieno coinvolgimento delle strutture sanitarie italiane, le regalerà una nuova chance che la porterà alla Laurea all’Università di Cagliari. E' stato proprio il nome della mamma di Viktorya, la signora Liuba (Liubov in italiano "amore") che ha ispirato il regista sardo Karim Galici nel dare il titolo al film documentario.
Il passaggio dalle storie ambientate in Sardegna raccontate nel documentario a quelle degli ospiti in sala sarà, garantito dalle testimonianze di Ghennady Guiducci oggi docente di scuola primaria, di Iryna Tsishuk e di altri ragazzi e ragazze del progetto “Chernobyl” che vivono stabilmente in Emilia-Romagna. L’evento, a ingresso gratuito, sarà introdotto dai saluti della Presidente del Consiglio comunale di Cesena Nicoletta Dall’Ara e vedrà i contributi di Arena Ricchi, Presidente della Federazione Nazionale AVIB; Inna Naletko, fondatrice della Biblioteca “Rodnoe Slovo” dell’Oratorio Sant’Eulalia di Cagliari; Monia Trobbiani, psicologa e volontaria di “Piccolo Mondo”; Ghennadi Guiducci, autore del saggio “Divenire figli” e Giuseppe Carboni, presidente di “Cittadini del Mondo” di Cagliari. Le conclusioni saranno affidate a Raffaella Candoli Presidente dell’Associazione “Piccolo Mondo” di Cesena.
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